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FIELE, e oggi poeticam$. anche FELE.
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FIELE, e oggi poeticam. anche FELE.
Definiz: Sost. masc. Liquido di un colore giallastro tirante al verde, che si separa dal fegato e si depone in una vescichetta che sta attaccata a questo viscere; e prendesi altresì per La vescichetta stessa che lo contiene, e che con suo proprio nome dicesi Cistifellea.
Dal lat. fel. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 40: Colera è calda e secca, ed ha el suo sedio nel fiele, ed è purgata per li orecchi.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 73: Fu abbeverato di fele e d'aceto, e rendette lo spirito a Dio.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 441: Per lo continuamente adirare, dicono i medici che cresce il fiele; e per lo crescimento del fiele poi da capo leggermente, e quasi sanza niuna cagione, ci adiriamo.
Esempio: Pass. G. Cr. 23: Vedra' per me scurar la luna e 'l sole, Vedra'mi abbeverar d'aceto e fele, Batter e flagellar vedra'mi prima.
Esempio: Stor. Tob. 37: Tobiuzzo tolse di quello fiele del pesce, e sì ne fregò agli occhi del padre suo.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 403: Serbasi ogni fiele in questo modo. Prendesi il fiele fresco, e legatogli la bocca con un filo grosso, si mette nell'acqua che bolla.
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 1489: Il fiele del leopardo, bevuto che sia, fa vomitare colera gialla, overamente verde.
Esempio: Dav. Scism. 326: Ebbe gran persona, capelli neri, viso lungo, color gialliccio, quasi di sparso fiele.
Esempio: Ricett. fior. 39: I fieli si pigliano da gli animali di mediocre età, che non abbino patito fame o sete.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 400: Io non so nè anco a quel che mi servano le arterie, le cartilagini, la milza o il fele; anzi nè saprei d'avere il fele, la milza o i reni, se in molti cadaveri tagliati non mi fussero stati mostrati.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 14: Iacopo Sozzi, cacciator di vipere,... sogghignando prese un fiel di vipera.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 183: Ha mele in bocca, e fele ha nel canestro.
Esempio: Fior. Virt. 154: Gualfredi dice: Poco fiele fa amaro assai mele.
Esempio: Zibald. Andr. 29: Più è amaro lo fele, che non è dolce il mele.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 228: Se il senso altro diletto vuol sentire, Fele ed aceto siali dato a bere.
Esempio: Dant. Purg. 20: Veggio rinnovellar l'aceto e il fele, E tra vivi ladroni essere anciso.
Definiz: § III. Pur figuratam. per Amarezza, Dispiacere, Affanno, Dolore. E in più largo senso, per Cosa o Condizione di cose che amareggi, contristi, l'animo. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Lascio lo fele, e vo pei dolci pomi, Promessi a me per lo verace Duca.
Esempio: Petr. Rim. 2, 114: O poco mel, molto aloè con fele.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 58: Così terrò io la signoria e le onorevoli verghe reali, e siccome io vorrò, ti darò mele e fiele.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 431: Lascio lo fele, io Dante; cioè l'amaritudine dell'inferno.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 325: Figuratevi un di questi infelici vendicativi, condannato dalla sua passione ad andar carico d'armi,... a pascersi giornalmente di puro fiele, a non posare, ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 2, 63: Sparse di fiele i dolci piacer miei.
Esempio: Martin. T. V. 10, 339: Il fiele dettero a me per cibo.
Definiz: § IV. E pur figuratam. per Odio, Rancore, Mal animo, che uno abbia verso un altro: nel qual senso si disse anche Mal fiele, Cattivo fiele; onde Avere fiele, o mal fiele, o cattivo fiele, contro alcuno, Portare, fiele, o mal fiele, o cattivo fiele, contro alcuno, vale Odiarlo; ed Esserci tra due persone del fiele, vale Odiarsi l'una l'altra. –
Esempio: Cin. Rim. 116: Non perchè contr'a lei porti alcun fele.
Esempio: Vell. Cron. 9: Per quello senti' da Iacopo,... aveano mal fiele contro a noi.
Esempio: E Vell. Cron. 92: Seguendo il mal fiele dell'Arcivescovo, e non avendo avuto luogo la lega.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 188: Cominciorno [gli ambasciadori] a parlare col Pontefice non che una volta, ma parecchi; sempre lo trovorno di cattivo e pessimo fiele in verso di noi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 290: È tutto fele amaro il core e 'l petto.
Definiz: § V. E per Collera, Bile: onde Non aver fiele, Esser senza fiele, vale Esser di buona, e dolce natura. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 229: È proprio di quegli che si dice che non han fiele, e son di buona condizione, amorevoli e da piacere.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 217: Fu m. Pagol dell'Ottonaio in Firenze un omaccion reale, e dabbene, come sarebbe a dire una creaturina di garbo, e senza fiele in corpo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 336: Si accosterà a' Sacramenti, come un rospaccio pien di veleno, mentre egli pensa accostarvisi qual colomba priva di fiele.
Definiz: § VI. Spargersi il fiele ad uno, dicesi per Ammalarsi egli d'itterizia. –
Esempio: Sassett. Lett. 229: Sparsemisi il fiele, come a dappocone, già sono 15 giorni.
Definiz: § VII. Fiele di terra o della terra, Sorta di erba detta anche Centaurea, ed è la centaurea centaurium de' Botanici. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 316: La centaura, cioè fiel di terra, è calda e secca nel terzo grado, ed è erba amarissima.
Esempio: Domen. Plin. 810: Questo centaurio è chiamato da' nostri il fiele della terra per la sua grande amaritudine.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 691: La centaurea minore.... è pianta molto amara non solamente nella radice, ma in tutto il resto delle parti sue; e però ragionevolmente è stata ella da alcuni chiamata fiele della terra.