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FIELE, e FELE
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FIELE, e FELE.
Definiz: Umor giallo, che sta in una vescica, attaccata all'ultima parte del fegato, d'amarissimo sapore. Latin. fel.
Esempio: Amm. ant. Per lo continuamente adirarsi, dicono i medici, che cresce il fiele, e per lo crescimento del fiele, poi, da capo, leggiermente, e quasi senza niuna cagione, ci adiriamo.
Esempio: Tes. Br. 2. 32. Collera è calda, e secca, e ha il suo sedio nel fiele, ed è purgata per gli orecchj.
Esempio: Stor. Tobb. C. Tubbiuzzo tolse di quello fiele del pesce, e sì ne fregò agli occhj del Padre.
Esempio: Petr. canz. 48. 2. O poco mel, molto aloè con fele.
Esempio: Dan. Purg. c. 20. Veggio rinnovellar l'aceto, e 'l fiele:
Definiz: e FELLE disse, in cadenza, per amaritudine, amarezza.
Esempio: Dan. Par. c. 4. E però pria Tratterò quella, che più ha di felle.
Definiz: Non aver fiele si dice di chi è di buona, e di dolcissima condizione. Lat. tam placidus, quam aqua. Plauto.
Definiz: Di cattivo fiele: di mala condizione, e di pessima intenzione.