Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANCO
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MANCO.
Definiz: Sost. masc. Mancamento, Difetto, e più che altro morale; ma non è voce di uso comune. –
Esempio: Dant. Conv. 209: E se essa umana forma, esemplata e individuata, non è perfetta, non è manco del detto esemplo, ma della materia, la qual è individua.
Esempio: E Dant. Conv. 225: Quando dico: Però qual donna sente sua beltate, conchiudo, sotto colore d'ammonire altrui, lo fine a che fatta fue tanta beltade. E dico, che qual donna sente per manco la sua beltà biasimare, guardi in questo perfettissimo esemplo.
Esempio: Barber. Docum. Am. 16: Poni (nel parlare) al mezzo la mente; Nè troppo dilatar, nè breve tanto, Che per manco d'alquanto Sia troppo oscuro quello a che intendi.
Esempio: Esop. Fav. M. 53: Credendo aver preso l'animo della gente con tanto buona fama, che non credono che di loro si possa stimar veruno manco, non temono d'offendere e sprezzare lo stato e l'opere d'ogni altro spirituale.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 73: E in quello manco ch'ho commesso, di non sufficiente laude rendere a sì fatto Santo, impolle alla mia insofficienza.
Definiz: § I. E parlandosi di fede, patti, promesse, voti, e simili, vale Inadempimento, Inosservanza, Mancato compimento. –
Esempio: Dant. Parad. 3: Vere sustanzie son ciò che tu vedi, Qui rilegate per manco di voto.
Esempio: Bal. Comm. Dant. 3, 83: Per manco di voto; cioè per difetto della loro promissione: voto è promissione fatta a Dio dall'omo; e però manco di voto è manco di promissione.
Definiz: § II. E per Penuria, Deficienza, di checchessia, Il non averne affatto, o Il non averlo in grado o quantità sufficiente, onde Aver manco di checchessia, vale Mancarne, Esserne privo, o Scarseggiare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 163: E per manco di moneta, grande parte si ritornò nella Magna.
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 50: Avete ora molti Lazzari che giacciono innanzi alle porte vostre, ed hanno manco di quelle cose, le quali voi avete a sazietà e caggionvi della mensa.
Esempio: Pucc. A. Centil. 33, 17: Il popol di Firenza, Volendo alquanto dibassare il grado De' Pazzi ed Ubertini e lor potenza, E farsi forti i Guelfi nel contado, Chè di soccorso non avesser manco, Fe' due castella ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 238: Dice Noddo: È ito a casa a far trarre il ventre della bisaccia, e metterlo in una pentola a fuoco, perchè se avesse manco di cotto, che si cuoca.
Definiz: § III. Senza manco nessuno, e Senza manco, posto avverbialm., vale Immancabilmente, Senza fallo, Senza dubbio, Certamente. –
Esempio: Senec. Declam. 118: E debbasi servare questa legge sanza veruno manco.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 127: Certo, disse il Re, voi avete ben pensato, e così senza manco si farà.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 116: Raccomandatemi a messer Filippo, e ditegli da mia parte che, se messer Francesco viene, come certo verrà, è guarito senza manco.
Esempio: Varch. Stor. 2, 326: Avere.... con maturo consiglio.... deliberato che si dovesse combattere senza manco nessuno.
Esempio: Car. Lett. var. 4: Non vogliamo mancare di dirvi che 'l capitan Salvestro, dopo la vostra partita, s'è vantato che se voi stavate tre ore più in Roma, senza manco niuno vi volea trar da questo mondo.
Esempio: Cellin. Vit. 374: In caso che il Re non si contentassi che io partissi, sanza manco nessuno me ne darebbe avviso.