Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MOZZARE, pronunziato con le zz aspre
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MOZZARE, pronunziato con le zz aspre.
Definiz: Att. Tagliare in tronco dividendo la parte interamente dal tutto.
Sembra alterazione del lat. mutilare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 98: Purgansi altresì gli albori e le piante, e questo purgamento si fa in potandogli e mozzandone via il soperchio.
Esempio: Stor. Barl. 87: Fece [il re] all'uno trarre gli occhi, e all'altro mozzare la mano, e all'altro il piede, e all'altro trarre la lingua.
Esempio: Vill. G. 68: A Giovanni suo diacano cardinale, ch'avea trattato ciò, fece mozzare il naso; e a un altro Giovanni soddiacano, ch'avea scritte le lettere, fece mozzare la mano.
Esempio: E Vill. G. 369: E fece mozzar la testa a ventinove popolani.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 16: O se essi mi cacciasser gli occhi, o mi traessero i denti, o mozzassermi le mani, o facessermi alcuno altro così fatto giuoco, a che sare' io?
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 29, 1: Se il cherico è sì assalito che altrementi non poteva iscappare la morte se non uccidesse o mozzasse alcuno membro all'assalitore, facciendo questo non è irregolare.
Esempio: Mellin. Ricord. 37: Punì.... in particolare i ladri e bestemmiatori, castigando questi col far forare o mozzar loro la lingua.
Esempio: Aver. B. Lez. 8: Gli Sciti.... in tanta superbia per la loro felicità montarono, e tanto superbamente insultarono contra i popoli sottoposti, che a tutti mozzarono il naso.
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 21: È in loro arbitrio lo scegliere la morte che vogliono, benchè quella del mozzar la testa sia l'ordinaria.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 17, 51: Rispose: Domani Fama è che se gli mozzino le mani.
Esempio: Mont. Iliad. 21, 589: E minaccioso ne scacciò, giurando Che te, di lacci avvinto e mani e piedi, In isola remota avria venduto, E mozze inoltre ad ambeduo l'orecchie.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 87: Ora tal è il caso delle parole incolpate, se non si disgiungono dallo innanzi e dall'appresso.... Il signor Zannelli comincia a mozzarle: tace ec.
Esempio: E Giobert. Teor. Sovrann. 1, 156: Il pio lettore crederà pure che nè lo Stato nè la Chiesa si vantaggiano di una critica, la quale mozzando con tanta arditezza le professioni più cattoliche, trova in esse l'errore che condannano e detestano.
Definiz: § II. E semplicemente per Tagliare, Recidere; usato più che altro in senso figurato. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Perchè ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote il fin mai esser mozzo?
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 170: La quale speranza e desiderio, comandandoli ed aiutandolo Iddio, ed esso ubbidendo, si dovea mozzare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 54: Ragion gli dimostrò il pericol grande, Oltre il morir, del fine infame e sozzo.... E del pensare il termine gli è mozzo, Voglia o non voglia, al fin convien che ec.
Esempio: Cas. Pros. 3, 322: Oltre a ciò bisogna avere risguardo al tempo, all'età, alla condizione di colui con cui usiamo le cirimonie, e alla nostra; e con gl'infaccendati mozzarle del tutto, o almeno accorciarle più che l'uom può.
Esempio: Salv. Granch. 2, 1: Granchio, ell'ha mille Difficultà. Gr. Noi le mozzerem tutte. Non dubitar, noi ci troverrem sesto.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 19, 76: E incominciano a darsi con le spade, E si dan colpi da mozzare abeti.
Definiz: § III. E per Scemare, Accorciare, Scorciare, checchessia, tagliandone una parte. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 98: Il buono ortolano, quando il buono arbore rendesse poco frutto, sì il mozza e diramora in molte parti.
Esempio: Pallad. Agric. 72: Le radici negli altri albori sogliamo risegare, quando si traspiantano, e mozzare di sotto: ma alla noce nol dei fare.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 62: La cioppa, che ci avete fatta nera da piede, fatecela mozzare; e perchè ella sia più corta non fa forza, chè parrete mezzo uomo d'arme.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 173: Lo volevano consigliare che facesse la cappa lunga colla coda.... Avendola fatta dua dita più lunga che non erano quelle de' frati, la fece mozzare.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 267: Fe' mozzare alcune travi grosse di abeto, dicendo che si consumava, nel tirare su la roba, troppi canapi.
Esempio: Grazz. Rim. V. 477: Le forbicine e 'l rasoio traditore A mozzare ed a rader cominciaro.
Esempio: Soder. Op. 2, 270: Volendo trapiantarvegli (i porri) con un gran piuolo, mozza lor tutte le barbe, poi ficcagli nel pertuso, ristrignendo lor bene la terra attorno col medesimo piuolo.
Definiz: § IV. E poeticam., per Distaccare, Allontanare. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Guarda, che da me tu non sie mozzo.
Definiz: § V. Mozzare, riferito a parola, discorso, o simile, vale, figuratam., Interrompere bruscamente, Far cessare, Non finire, e simili. –
Esempio: Manett. A. Op. stor. 47: El Grasso guardava ora Filippo ed ora Donatello, e voleva rispondere ora all'uno ed ora all'altro, e mozzava le parole..., che pareva una tale cosa invasata, ec.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 11: Mozzando in un tratto il bel discorso del suo fratello, si partì a rotta.
Esempio: Bandell. Novell. 1, 202: Volendo più oltre dire, Baldoino gli mozzò le parole, e gli disse con un modo altiero ec.
Esempio: Grazz. Comm. 133: Mozziam le parole, perchè io sarei più pazzo di te a pormi a ragionar teco.
Definiz: § VI. E figuratam., detto di freddo, ghiaccio, o cosa gelata, e riferito a mani, denti, e simili, vale Produrvi per la propria intensità un torpore o dolore molestissimo. –
Esempio: Crusc. Vocab. III: Mozzare.... Per frase particolare: Questo freddo mozza le mani, dicesi per denotare Eccesso di freddo, stridore.
Esempio: E Crusc. Vocab. IV: Mozzare.... Mozzare le mani, i denti, e simili, si dice del Sentimento che produce in queste parti il soverchio freddo dell'aria, dell'acqua, e de' cibi e delle bevande gelate.
Definiz: § VII. Mozzarla, Mozzisi, o simile, si disse assolutam. per Troncare il discorso, Finir le parole. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 144: Sappiatemi poi dir che ve ne pare; E qui la mozzo, a voi mi raccomando.
Esempio: Ambr. Bern. 5, 2: Bernardo, mozzisi Qui; va', fa' e' fatti tuoi; più non si stuzzichi Questo fastidio.
Esempio: Cellin. Vit. 208: Il corrier disse che se ne verrebbe meco, non potendo far altro.... Così la mozzammo; e la mattina partendoci, arrivammo a un lago ec.
Definiz: § VIII. Mozzare tutte le lunghe. –
V. Lunga, § IV.
Definiz: § IX. Mozzare il fiato. –
V. Fiato, § XXXV.
Definiz: § X. Mozzare altrui i passi, la via, e simili, vale Attraversargli il cammino, Impedirgli di andare o venire dovecchessia, Dargli inciampo. –
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 273: I Fiorentini dissero loro: Se voi non ce la rendete, noi proveremo di riaverla con la spada in mano.... I Pisani risposero che ogni volta che lo sapessero, gli mozzerebbono la via.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 434: Quai da' vostri alberghi Anticristi o folletti uscir vi fanno, A mozzar gli altrui passi e a fare inciampo Alle umane faccende?
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 229: Avessero avuto avviso che un corpo francese partito di Savona, passando per la valle d'Erro, fosse per riuscir loro alle spalle, e per tale guisa mozzar loro la strada.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 19: Poi suo intento era di passare subitamente il Po, ed in questo modo mozzare a Melas ogni strada al ritirarsi.