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Dizion. 4° Ed. .
INGIURIA
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INGIURIA.
Definiz: | Offesa volontaria contra il dovere. Lat. iniuria. Gr. μάσσησις . |
Esempio: | But. Inf. 11. 1. Ingiuria è fine d'ogni peccato, che procede dalla malizia, e che
è odiato da Dio; e questa ingiuria o si fa con forza, o con froda. |
Esempio: | E But. Inf. appresso: Ingiuria è ogni atto, fatto contra
ragione, onde bene disse, quando disse: ingiurie son quelle, che ovvero con villanía offendono gli orecchi, o con
percotimento offendono lo corpo, o con altra sozzezza macchiano la vita altrui. |
Esempio: | Albert. 27. Lo rimedio delle ingiurie è dimenticarle. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 31. Ma nella mente tornandosi chi egli era, e qual fosse l'ingiuria
ricevuta ec. stette nel suo proponimento fermo. |
Esempio: | Lab. 5. Parendomi oltraggio, e ingiuria, sanza averla meritata, ricevere.
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Esempio: | Dant. Inf. 11. D'ogni malizia, ch'odio in cielo acquista, Ingiuria è il fine.
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Esempio: | E Dan. Par. 7. E così nulla fu di tanta ingiura (quì
ingiura in vece d'ingiuria per la rima) |
Esempio: | Petr. son. 20. Ma quella ingiuria già lunge mi sprona. |
Esempio: | Circ. Gell. 1. 22. La natura ec. non vi ha fatto ancora casa, o abitazione alcuna
propria, dove voi possiate difendervi dall'ingiurie de' tempi. |
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