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1) Dizion. 5° Ed. .
INGIURIA.
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INGIURIA.
Definiz: Sost. femm. Offesa ingiustamente e maliziosamente recata altrui o con fatti o con detti.
Dal lat. injuria. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 66: Lo rimedio delle 'ngiurie è dimenticarle.
Esempio: Dant. Inf. 11: D'ogni malizia, ch'odio in Cielo acquista, Ingiuria è il fine.
Esempio: E Dant. Purg. 17: Ed è chi per ingiuria par ch'adonti Sì, che si fa della vendetta ghiotto.
Esempio: Vill. G. 365: E perchè non voleano pagare, più ingiurie furono fatte a' cherici.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 146: Ma nella mente tornandosi chi egli era, e qual fosse la 'ngiuria ricevuta,... stette nel suo proponimento fermo.
Esempio: Panzier. Tratt. 31: Questo vostro innamorato Iesù fu umile.... e dell'ingiuria perdonatore.
Esempio: Cic. Ufic. 9 t.: Quelle ingiurie, le quali a studio sono fatte per cagione di nuocere, spesso procedono da paura.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 257: Avendomi fatta questa ingiuria sì delle parole e di fatti sanza ragione alcuna, n'ho voluto fare questo ricordo, ec.
Esempio: Machiav. Princ. 33: Le ingiurie si debbono fare tutte insieme, acciocchè, assaporandosi meno, offendano meno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 14: Seco pensò che mai non si potesse Trovar un più fedele e vero amante; Che dopo tanta ingiuria, la difesa Di lei contra il fratel proprio avea presa.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 8: I duo campion che vedeno turbarsi Contra ogni accordo, contra ogni promessa, Senza più l'un con l'altro travagliarsi, Anzi ogni ingiuria avendosi rimessa, Fede si dan, ec.
Esempio: Car. Arist. Rett. 83: Ingiurie son quelle che si fanno con pensamento e con malizia; perchè, concorrendovi il desiderio, bisogna che vi si adoperi la malizia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 10: Ma chiamandola Teseo e promettendo sotto la sua fe' di ben trattarla senza ingiuria, ella uscì fuori, e seco giaciuta, ingravidò e partorì Melanippo al suo tempo.
Esempio: Maff. Scienz. cavall. 26: Per ingiuria intendiamo ogni considerabile offesa di fatti o di parole.
Esempio: Giord. Op. 2, 130: Rispondeva coi benefizj alle ingiurie.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 239: Se l'onorata fronde che prescrive L'ira del ciel, quando 'l gran Giove tona, Non m'avesse disdetta la corona, Che suole ornar chi poetando scrive; I' era amico a queste vostre Dive.... Ma quella ingiuria già lunge mi sprona Dall'inventrice delle prime olive.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 112: Io non vi vo' lasciar per nulla. S. Oh! voi Mi fate con la tanta cortesia Ingiuria.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 376: Fo tal cosa, che quando il mio libro non fosse intitolato a un Gesuita, non potrebbe passare senza ingiuria del senno pubblico.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 9: Veggo.... delirar nel sangue Il rapace soldato, e fra i delitti D'un'infame pietà, le nostre figlie Interrogar su i titoli degli avi Con feroce sorriso, onde più cara Gli sia l'ingiuria del pudor latino.
Definiz: § II. E in senso più stretto, vale Parola, Discorso, oltraggioso, che offende l'altrui onore, Insulto, Maldicenza. –
Esempio: Cellin. Vit. 417: Dentro mi scoppiava 'l cuore, considerato che uno.... fussi tanto ordinato, in presenza di un così gran principe, a dirmi una tanta e tale ingiuria.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 498: Caricarsi d'ingiurie, incivilmente l'un altro trattarsi, mascherare, per occasion di contesa, la verità, e in questa occasione far di sè non bello gran fatto, ma ridicolo e miserabile spettacolo, ciò è effetto infelice dell'abusata letteratura.
Esempio: Forteguerr. Terenz. XXIII: Conviengli (al Poeta) consumare i Prologhi, Non per dir l'argumento della favola, Ma solo per rispondere alle ingiurie D'un antico poeta, aspro e malevolo.
Definiz: § III. E per Torto, e con più grave senso, Smacco, Onta. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 138: Dalle quali cose, come fatte in ingiuria sua, esacerbato l'animo del Pontefice, deliberò tentare di rimettere i fuorusciti in Siena con le forze sue.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 154: Che osi fargli l'ingiuria di tenerlo per mentitore.
Definiz: § IV. Ingiuria, vale anche, con proprietà latina, Danno, Nocumento, che si rechi comecchessia altrui. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 292: Vedete che i veliti ed i cavalli leggieri si sono allargati e ritornati ne' fianchi dell'esercito, per vedere se possono per fianco fare alcuna ingiuria agli avversarj.
Esempio: Capp. Econ. 355: Questi soli erano tra' mercanti i privilegiati: e nella teoria del privilegio, che ad ogni cosa e per tanti secoli fu applicata, godevano essi, con ingiuria degli altri commercianti, il favore delle leggi, e ad essi ogni cosa si rivolgeva.
Definiz: § V. E figuratam., riferito alle cose. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 89: Il ramo il qual si pianta, non si dee lacerare nè dirompere in nullo modo. E quella parte, dalla qual si spera radice, non si sottoponga ad alcuna ingiuria.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 114: In questa pianta, o stolto, Quel che ingiuria ti par piuttosto è (l'innesto) un dono, Onde il frutto sarà dolce più molto.
Esempio: Giord. Op. 2, 437: Ha voluto quanto poteva espiare l'indegnissima ingiuria fatta al sacro avanzo delle arti del secolo XIV, opere di Iacopo Avanzi, Simone, Vitale, Galasso, ed altre dell'antichissima scuola bolognese.
Definiz: § VI. E pur figuratam., detto di cose, come tempo, stagione, aria, vento, e simili, vale Danno, Detrimento, da esse arrecato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 170: Non lasceremo alla viticella tagliata più che due o vero tre rami, e per la 'ngiuria de' venti si leghino.
Esempio: Gell. Circ. 22: La natura.... non vi ha fatto ancora casa o abitazione alcuna propia, dove voi possiate difendervi da le ingiurie de' tempi.
Esempio: Borgh. R. Rip. 247: Si diede a far figure di terra, avendo trovato un modo acciocchè quelle dalle ingiurie del tempo si difendessero.
Esempio: Soder. Coltiv. 1: Questa nobilissima e fecondissima pianta (della vite) è sottoposta alle 'ngiurie de' tempi, restando offesa da i geli, ec.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 84: Si cominciò la processione, ove non intervennero altri che i Padri di S. Marco e S. Maria Novella;... dopo il clero del Duomo, e dietro monsignor Arcivescovo,... e poi il Santo, coperto da una cassa di talco che l'ornava, e con difenderlo dall'ingiurie dell'aria, non ne toglieva la vista.
Esempio: Med. Esp. Insett. 76: Egli è però vero che alle volte in qualche gallozzola.... io vi ho trovo alcun ragnateluccio, il quale.... si è per avventura intanato nel suo foro per ripararsi dalle ingiurie della stagione.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 128: Sprezza il furor del vento Robusta quercia, avvezza Di cento verni e cento L'ingiurie a tollerar.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 19: Le pietre di grana grossa o renosa, con poca terra framischiata, sono chiamate comunemente ruspe, e sono migliori per le fabbriche esposte all'ingiurie dell'aria.
Definiz: § VII. E detto del tempo, e riferito particolarmente a scritture. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 29: Se la ingiuria de' tempi o la negligenza de gli uomini.... non ci avesse privati di gran parte de' libri da Aristotele scritti intorno a l'arte poetica, saremo liberi da molti dubbj, ec.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 87: Se potessero aversi sotto l'occhio le opere di Erofilo, del Marino e di tant'altri vecchi autori, usurpateci dall'ingiurie de' tempi e dalla malignità degl'invidiosi, si troverebbono ec.
Definiz: § VIII. Ingiuria, prendesi anche, con proprietà latina, per Ingiustizia, ma solo nella maniera: La somma giustizia è somma ingiuria, o, La somma ragione, è somma ingiuria; che è traduzione dell'adagio latino, Summum jus summa injuria. –
Esempio: Cic. Ufic. 12 t.: Fannosi ancora spesso ingiurie...; per la troppo scaltrita e maliziosa interpretazione della ragione, è fatta somma ingiuria, ed è proverbio già molto trito.
Esempio: Tass. Lett. 2, 399: Vostra Signoria non potendo aiutarmi con la somma ragione, che è somma ingiuria, dovrebbe farlo con la somma equità.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 80: La somma giustizia ognun comprende Ch'è somma ingiuria ancora.
Definiz: § IX. Libello d'ingiuria o d'ingiurie. – V. Libello.
Definiz: § X. Fare ingiuria, vale Ingiuriare; anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 89: A niuna persona fa ingiuria chi onestamente usa la sua ragione.
Esempio: E Bocc. Laber. 185: La qual cosa quante volte tu hai già fatto o farai, tante ti ricordo, se da te uscito forse del diritto sentimento nol vedi, che tu a Dio e a' tuoi studj e a te medesimo fai ingiuria.
Esempio: Cecch. Diss. 1, 2: Insolente, diluviatore, direbbe e farebbe ingiuria al paradiso.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 60: Ed egli fidandosi degli abitatori, perchè non faceva loro ingiuria, ma gli trattava tutti con mansuetudine e dolcezza, senza accorgersene venne in mano de' nimici, ec.