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Dizion. 3° Ed. .
ACCOGLIERE, e ACCORRE.
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ACCOGLIERE, e ACCORRE.
Definiz: | Ragunare, congregare, mettere insieme. Lat. congregare, cogere. |
Esempio: | Petr. canz. 8. 5. Più folta schiera di sospiri accoglia. |
Esempio: | Dan. Inf. 4. Della valle d'Abisso dolorosa, Che tuono accoglie d'infiniti guai.
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Esempio: | E Dan. Purg. 18. Che buoni, e rei amori accoglie, e viglia.
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Esempio: | M. V. 1. 38. Desiderando d'accoglier moneta, ed avere. |
Esempio: | E M. V. lib. 2. 4. Accolti, e fatti accogliere, quasi tutti
i soldati oltramontani d'Italia. |
Esempio: | E M. V. lib. 11. 25. I Rettori di Roma, diffidati di loro
stato, accolsono consiglio. |
Esempio: | Dan. Inf. 30. Se più avvien che Fortuna t'accoglia, Ove sien genti in simigliante
piato (cioè conduca) |
Definiz: | §. In signif. neut. pass. |
Esempio: | Petr. canz. 6. 8. Qual cella è di memoria, in cui s'accoglia, Quanta vede virtù.
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Esempio: | Dan. Inf. 20. Gli huomini poi, che 'ntorno erano sparti, S'accolsero a quel luogo,
ch'era forte. |
Definiz: | §. Per accostarsi, avvicinarsi. Lat. accedere, appropinquare. |
Esempio: | Dan. Inf. 29. Lo buon maestro a me tutto s'accolse, Dicendo: dì a lor ciò che tu
vuoli. |
Definiz: | §. Per fare accoglienze in att. signif. Lat. comiter accipere. |
Esempio: | Nov. ant. 29. 2. Propuosesi d'andare a lui credendo, che l'accogliesse a grande
onore. |
Esempio: | Dan. Purg. 14. E dolcemente sì, che parli, accólo (cioè accoglilo)
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Esempio: | Petr. Son. 95. E son di là sì dolcemente accolti. |
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