Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VALENTE
Apri Voce completa

pag.187


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» VALENTE
VALENTE.
Definiz: Add. Che vale assai nella sua professione, Eccellente. Lat. egregius, solers, valens, Cic. Gr.ἔξοχος.
Esempio: Bocc. nov. 7. 5. Voi dovete sapere, che Primasso fu un gran valent'uomo in gramatica.
Esempio: E Bocc. nov. 92. 13. Io trovai più vicino, che' bagni, un valente medico, il quale ottimamente guerito m'ha.
Esempio: Soder. Colt. 21. La prima cosa, che ha a fare un valente agricoltore volendo ben coltivare, e trattare, e tenere la sua professione, si è ec.
Definiz: §. Valente, per Prode, Poderoso, Savio, Prudente, D'assai.
Esempio: Bocc. nov. 77. 37. E come a valente uomo, sieti assai l'esserti potuto vendicare.
Esempio: E Bocc. num. 40. E chiamimi gentiluomo, e valente.
Esempio: Dant. Purg. 4. E disse: va' su tu, che se' valente.
Esempio: Boez. G. S. Dov'è or Bruto cotanto valente?
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Lo valente cavaliere non sente quasi le sue ferite, riguardando bene le ferite del suo capitano Cristo.
Esempio: Dep. Decam. 80. Nè altro importa in questi ta' luoghi signore, che quel si dice tutto il giorno, uom da bene, valent'uomo, ed i nostri più antichi, prod'uomo.