1)
Dizion. 4° Ed. .
VOLTO
Apri Voce completa
pag.328
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
VOLTO.
Definiz: | Coll'O stretto. Sust. Viso, Faccia. Lat. vultus, facies. Gr.
πρόσωπον. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 6. Presentatagli quella, secondo che ciascuno monaco faceva, ec.
con un buon volto disse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 36. 10. Suspicando, e non sappiendo che, più che
l'usato spesse volte il riguardava nel volto. |
Esempio: | Petr. son. 201. Subito scorse il buon giudicio intero Fra tanti, e sì bei volti il
più perfetto. |
Esempio: | Bemb. stor. 4. 55. De' quali niuno fu, che non a forza, e con mal volto il
rivedesse. |
Definiz: | §. I. Gittare al volto, o in volto, vale Rinfacciare, Rimproverare. Lat. exprobrare, obiicere. Gr. ὀνειδίζειν. |
Esempio: | Lab. 328. Che gentilezza ti può dunque da lei essere gittata al volto, o
rimproverata non gentilezza? |
Definiz: | §. II. Mostrare il volto, vale Dimostrarsi ardito, ecoraggioso nel rispondere, Opporsi arditamente;
che anche diciamo Mostrare il viso, o i denti. Lat. obviam ire,
Tacit. audenter se opponere, resistere. Gr.
ἀντιστατεῖν. |
Esempio: | F. V. 11. 86. Che avieno cominciato a mostrar loro il volto. |
Definiz: | §. III. Avere volto da comparire, da apparire, da mostrarsi, o Non aver volto da
comparire, da apparire, da mostrarsi, e simili, vagliono Avere, o Non avere Ardire, Essere, o Non esser degno
di farsi vedere. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 1. 13. Or come non t'impicchi da tua posta, Pensando all'onta
grande, e al disonore, Che hai ricevuto? e se' tanto dappoco, Che volto hai d'apparire in alcun loco?
|
|