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Dizion. 1° Ed. .
BOCE, e VOCE
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pag.126
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BOCE, e VOCE.
Definiz: | suono, generato dall'animale, per lo spirito ripercosso nel gorgozzúle, con intenzion di manifestar qualche
affetto. Lat. vox. |
Esempio: | Bocc. n. 15. 24. con una boce grossa, fiera e orribile, disse. |
Esempio: | E Bocc. n. 89. 3. Hacci dato le corporali forze leggieri, le
voci piacevoli, e i movimenti de' membri soavi. |
Esempio: | E Bocc. n. 97. 19. Con bassa voce, così ripose. |
Esempio: | Dan. Par. c. 8. E come in voce voce si discerne. |
Esempio: | Buti. Le voci son note delle passioni, che son nell'animo. |
Esempio: | Petr. canz. 39. 6. E questo ad alta voce anche richiama La ragione
sviáta. |
Esempio: | E Petr. son. 242. All'andare, alla voce, al volto a' panni.
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Esempio: | G. V. 7. 14. 5. Gridando dal palagio, e chiamando con gran boce. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 16. E alle boci dell'oca puote l'huomo conoscere l'ore della notte.
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Definiz: | ¶ Ad una boce. unitamente, concordevolmente: onde gridare ad una boce, |
Esempio: | N. an. 61. 7. tutti grídino ad una boce mercè, e non sappiano a cui la si
chiedere. |
Esempio: | Bocc. n. 41. 15. Quasi ad una voce tutti si confessaron prigioni. |
Definiz: | E Dare una voce a uno, chiamarlo. |
Definiz: | E Dare in su la voce. Sgridar chi parla, perch'e' taccia. |
Definiz: | ¶ Per fama, bucinamento. |
Esempio: | Bocc. n. 42. 16. acciocchè gli occhi saziasse di ciò, che gli orecchi, con le
riccevute voci, fatti gli avevan disiderosi. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 33. Che se 'l Conte Ugolino aveva voce, D'aver tradito te.
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Esempio: | E M. V. 10. 43. E spandendosi di ciò la boce per la Proenza.
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Definiz: | ¶ Dar voce, sparger fama. |
Esempio: | Bocc. n. 35. 5. Dieder voce d'averlo mandato ec. in alcun luogo. |
Esempio: | G. V. 7. 60. 1. Diede voce, e levò stendale, d'andar sopra i Saracini.
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Definiz: | ¶ Correre voce, e nascer voce: esser fama. |
Esempio: | M. V. 10. 55. E corse voce, che venia a petizion del Dalfino. |
Esempio: | E M. V.lib. 2. 10. Nacque la boce, e scorse per tutto, che
se ne andavano. |
Definiz: | Dar buona, o mala voce a uno: lodarlo o infamarlo. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 7. Dandole biasmo a torto, e mala voce. |
Esempio: | G. V. 9. 32. 1. Dando boce al detto M. Pazzino gli avesse fatti morire.
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Definiz: | ¶ Aver buona, o mala voce: essere in buono, o in mal concetto. |
Esempio: | Fior. Vir. Agn. M. Santo Agostino, boce del popolo, boce d'Iddio,
che vale, che di rado, la comune fama s'inganna. Lat. Fama non temerè
spargitur. Fl. 416. |
Definiz: | ¶ Per parola, vocabolo. |
Esempio: | Dan. Par. 4. E forse sua sentenzia è d' altra guisa, Che la voce non suona.
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Definiz: | ¶ Per voto, col qual si rendono i partiti. Lat. suffragium. |
Esempio: | G. V. 7. 79. 3. E qual più boci avea, era fatto Prióre. |
Esempio: | E G. V. lib. 5. 11. Rimise le boci degli elettori in
lui. |
Esempio: | E G. V. lib. 9. 315. 1. E promisegli di rinunziar la sua
lezione, e di dargli le sue boci. |
Esempio: | E G. V. di sotto. Non era licito di ragione, che l'uno potesse
dare all'altro boce, senza far per gli elettori nuova lezione. |
Esempio: | M. V. 11. 26. Il Cardinal di Tolosa, Nipote del Cardinale Unibrúno, ebbe undici
voci. |
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