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BOCE
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BOCE.
Definiz: Lo stesso, che Voce. Suono prodotto dall'animale per ripercuotimento d'aria, fatto dal moto della lingua. Lat. vox. Gr. φωνή.
Esempio: Bocc. nov. 15. 24. Con una boce grossa, fiera, e orribile, disse.
Esempio: Tesor. Br. 5. 16. E alle boci dell'oca puote l'uomo conoscere l'ore della notte.
Esempio: G. V. 7. 14. 5. I detti due Frati Godenti gridando dal palagio, e chiamando con gran boce ec.
Definiz: §. I. Per Parola, Vocabolo. Lat. vox, verbum. Gr. λόγος.
Definiz: §. II. Per Voto, col quale si rendono i partiti. Lat. suffragium. Gr. ψηφοφορία.
Esempio: G. V. 7. 79. 3. E qual più boci avea, era fatto Priore.
Esempio: E G. V. 9. 315. 1. E promisegli di rinunziar sua lezione, e di dargli le sue boci.
Esempio: E G. V. appresso: Non era licito di ragione, che l'uno potesse dare all'altro boce, senza far per gli Elettori nuova lezione.
Definiz: §. III. Nascere boce di checchè sia, Andare boce di checchè sia, Correre boce di checchè sia, Spandersi ec. boce di checchè sia, vale Esser fama, Parlarsi di checchè sia. Lat. vociferari; famam, rumorem esse. Gr. διατεθρυλλήσθαι.
Esempio: M. V. 2. 10. Ma di questo nacque la boce per lo contado, e scorse per tutto, che se ne andavano.
Esempio: E M. V. 10. 43. E spandendosi di ciò la boce per la Proenza, una gran parte se n'arrivò a Marsilia.
Esempio: Nov. ant. 54. 8. Imperciò, che da tutta gente l'avrà saputo, la boce andrà innanzi già otto dì, o quindici, o uno mese il piúe.
Definiz: §. IV. Dar boce: Sparger fama. Lat. famam vulgare, rumorem spargere. Gr. διαβοᾷν.
Esempio: M. V. 2. 10. Boce diedono di tornarsene per lo piano, donde erano venuti, verso Pistoia.
Definiz: §. V. Dar boce, o mala boce a uno, vale Incolparlo, Infamarlo. Lat. obloqui, accusare. Gr. διαβοᾷν.
Esempio: G. V. 9. 82. 1. Dando boce al detto Messer Pazzino, gli avesse fatti morire.
Definiz: §. VI. Sotto boce, vale Con boce bassa, Così pian piano. Lat. submissâ voce. Gr. ἠρέμα.
Esempio: Ambr. Bern. 5. 7. Io m'accosto all'uscio, e chiamolo Così un poco sotto boce.
Definiz: §. VII. Dicesi anche Con boce sommessa, e vale lo stesso. Lat. submissâ voce. Gr. ἠρέμα.
Esempio: Maestruzz. 2. 54. Gli altri ufficj si dicono summissa boce, cioè non troppo alto, colle reggi chiuse.
Definiz: §. VIII. In proverb. Boce del popolo, boce d'Iddio, o del Signore , e vale, che Di rado la comune fama s'inganna. Lat. communis hominum consensio raro decipit.
Esempio: Fior. Virt. Boce del popolo, boce d'Iddio.
Esempio: Alleg. 86. Donde è il comun dettato: boce del popolo, boce del signore.
Definiz: §. IX. Ad alta boce, vale Con boce gagliarda, Con gran boce. Lat. clarâ voce.
Esempio: Nov. ant. 92. 1. Allora venne uno de' Galli a mezzo il ponte, con grande burbanza ec. e gridò ad alta boce: vegna innanzi il più forte di tutti i Romani.
Esempio: Maestruzz. 2. 54. E colle reggi aperte, ad alta boce si celebri il divino officio.
Definiz: §. X. Ad una boce, Unitamente, Concordevolmente. Lat. uno ore. v. Flos 239. Gr. μιᾷ φωνῇ.
Esempio: Nov. ant. 61. 7. Tutti gridino ad una boce mercè, e non sappiano a cui la si chiedere.
Definiz: §. XI. Dare in sulla boce, Sgridar chi parla, perch'e' taccia. Lat. comprimere, interpellare. Gr. κολάζειν.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 83. Dava egli a' troppo adulanti in sulla boce.
Definiz: §. XII. Dell'altre sue maniere, e frasi.
v. VOCE.