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Dizion. 4° Ed. .
VECE
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VECE.
Definiz: | Si dice di Persona, o di Cosa, che sia in luogo d'altra. |
Esempio: | Cron. Morell. 317. Guidando il tutto, non come signore, ma come vece.
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Definiz: | §. I. In vece, o A vece, posti avverbialm. vagliono In nome, In
cambio, In luogo. Lat. vice, nomine. Gr. ἀνθ' ἑτέρου. |
Esempio: | M. V. 4. 76. I sindachi predetti, a vece, e nome del comune ec. feciono a lui in
pubblico la sommessione, e la ubbidienzia. |
Esempio: | E M. V. 9. 105. Feciono, e giurarono pace in vece, e nome del
Re loro. |
Esempio: | Dant. Inf. 13. Si che 'n vece D'alcuna ammenda tua fama rinfreschi. |
Esempio: | Petr. son. 10. Quì non palazzi, non teatro, o loggia, Ma 'n lor vece un abete, un
faggio, un pino. |
Definiz: | §. II. Prendere la vece, o le veci altrui, e Tener la vece, o le veci
altrui, vagliono Entrare, e Stare in suo luogo. Lat. vicem alienam gerere, vel obire,
Alienâ vice fungi, Plin. in Paneg. |
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