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Dizion. 3° Ed. .
CESTA
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CESTA.
Definiz: | Strumento da tenervi, e portarvi entro robe, intessuta per lo più di vimini, canne, salci, verméne di castagno, e
simil materie. Latin. cista. Gr. κίστα κίστη.
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Esempio: | Boc. Nov. 50. 17. E così andando, s'avvenne per me la cesta, sotto la quale era il
giovanetto; il quale avendo, perciocchè carpone gli conveniva stare, alquanto le dita dell'una mano stese in terra fuor
della cesta, ec. |
Esempio: | Pallad. La ove nel piano ne poni 18. ceste, nel colle ne poni 24. |
Esempio: | Cron. Morell. Di Firenze in Romagna fu nelle ceste trasportato, e in Furlì
ridotto. |
Esempio: | Alam. Colt. 3. Poi la famiglia sua con ceste, e corbe, E con altri suoi vasi
innanzi sproni Alle vigne spogliar de' frutti suoi. |
Definiz: | §. Per Istrumento da pescare. |
Esempio: | Cr. 10. 37. 1. I pesci si pigliano con ceste di vimini, che da capo sono larghe
mezzolanamente, e da piede strette. |
Definiz: | §. Da cesta, non trovandosi forse cesto, per l'equivoco, vien Cestíno: ch'è Cesta
piccola. Latin. cistula. |
Definiz: | §. Cestíno: Quello dove covano i colombi. Lat. loculamentum. |
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