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1) Dizion. 4° Ed. .
PIANTARE
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PIANTARE.
Definiz: Porre dentro alla terra i rami degli arbori, e le piante, acciocch'e' vi s'appicchino, germoglino, e fruttifichino. Lat. plantare. Gr. φυτεύειν.
Esempio: Bocc. nov. 35. 9. Su vi piantò parecchi piedi di bellissimo bassilico Salernetano.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 9. Sì ben composti, e sì bene ordinati, come se qualunque è di ciò il migliore artefice gli avesse piantati.
Esempio: Dittam. 3. 1. Di retro ci lasciammo la contrada, Dove Saturno ammaestrò ancor noi Piantar le vigne, e seminar la biada.
Esempio: Serd. stor. 1. 37. Perchè dunque non si divedeva alla plebe povera ec. tutta quella spaziosa pianura tra l'Ebora, e 'l Tago, acciò la piantasse a viti, ovvero la seminasse a grano?
Definiz: §. I. Piantare, per similit.
Esempio: Petr. son. 192. Amor con la man destra il lato manco M'aperse, e piantovvi entro in mezzo 'l core Un lauro verde.
Definiz: §. II. Piantare, per Fermare, Collocare; e oltra all'att. si usa anche nel signific. neutr. pass. Lat. collocare. Gr. ἐγκαθεδρύειν.
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 282. L'esercito di Vitellio si piantò cinque miglia presso a Bedriaco.
Esempio: Disc. Calc. 26. Debbono soprattutto por mente di avere, quando si batte la palla, piantato sì bene la loro ordinanza, che la contraria schiera non abbia guadagnato punto di campo.
Esempio: Serd. stor. 8. 297. V'ebbe di quelli, che dicevano, che non doveva più soffrire questi scherni, ma piantare subitamente le artiglieríe, e battere le mura.
Esempio: E Serd. stor. 8. 311. Per piantare, e scaricare l'artiglieríe elesse il palazzo Reale, e lo spedale de' Portoghesi.
Definiz: §. III. Piantare, Spezie di supplizio antico de' traditori, e degli assassini, i quali si ficcavano in terra a capo all'ingiù a guisa di pianta; che anche si diceva Propagginare. v. i Dep. Decam. 72.
Esempio: G. V. 10. 118. 3. Il detto Giovanni fu menato in su uno carro per tutta la città, e attanagliato, e levategli le carni da dosso con le tanaglie calde in fuoco, e poi piantato.
Definiz: §. IV. Piantare, l'usiamo anche per Lasciare, e Abbandonare chicchessia. Lat. deserere. Gr. καταλείπειν .
Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 66. Or non ti par, che questo sia favore Degno di non so che, degno d'un nodo, Piantarmi in questo tempo, a questo modo?
Esempio: E Ber. Orl. 2. 5. 55. Parlo d'Orlando, Il quale ha or piantato nel giardino.
Esempio: Fir. Trin. 2. 5. Orsù io vo; non mi piantate ve', ch'ella m'importa.
Esempio: Gell. Sport. 3. 7. Orsù e' sarà ben piantargli.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 44. Onde i rifuggiti alla sfilata il piantarono.
Definiz: §. V. Piantare, per Lasciar di giucare quando si vince.
Esempio: Gal. Sist. 433. Sarebbe meglio non giucare; tuttavia per non piantare il terzo, seguirò avanti (quì per similit.)
Definiz: §. VI. Piantar carote, e Piantare assolutam. si dice del Dare ad intendere altrui cose false.
Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 78. Chiama piantar carote il popolaccio Quel, che diciam mostrar nero per bianco, Per districarsi di qualunche impaccio.
v. CAROTA §. II.
Definiz: §. VII. Piantare una vigna.
Esempio: Varch. Ercol. 95. Quelli, i quali, quando alcuno favella loro, non hanno l'animo quivi, e pensano a ogni altra cosa, che a quella, che dice colui, si chiamano porre, ovvero piantare una vigna.