Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Perfezionar le vivande co' condimenti; quantunque condire lo pigliamo più per ugner la vivanda con olio, che con altro. L. condire.
Esempio: Boc. Nov. 60. 10. E senza riguardare a un suo cappuccio, sopra 'l quale era tanto untume, che avrebbe condito il calderon d'Altopascio (cioè quella vivanda, che si cuoce nel calderone) perchè diremmo anche, condir la pentola, ed è usitato modo.
Esempio: Lib. Son. E condir la minestra col tuo sale.
Esempio: Bern. Orl. 1. 25. 4. E le faccia più care, e più gradite Un saporetto, con che sien condite.
Definiz: §. Per lo stesso, che Confettare.
Esempio: Volg. Mess. La quarta distinzione si è delle cose che si condiscono, e questa operazione cade nelle radici delle erbe, ne' rami teneri, e ne' talli, e alcuna volta ne' fiori, e noi ne parleremo competentemente, e prima delle diverse maniere del condire i frutti.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Boc. Nov. 79. 22. Le parole vostre, le quali son condite di tanto senno, che, ec.
Esempio: Petr. Canz. 46. 4. Che condia di dolcezza ogni agro stile.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. E nulla è la dolcezza della lingua, s'ella non si condisce col sapor di buona vita.
Esempio: Pallav. St. Conc. 489. Il quale prendeva a schifo la dottrina, se non era condita coll'eleganza.
Definiz: §. Per Tener fornito, provveduto.
Esempio: G. V. 11. 87. 3. Quando erano in buono stato, condivano co' loro traffichi gran parte del traffico della mercatanzia de' Cristiani.