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Dizion. 4° Ed. .
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pag.748
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Definiz: | Perfezionar le vivande co' condimenti; e in signific. più particolare l'usiamo per Ugner la vivanda con olio
semplicemente. Lat. condire. Gr. ἀρτύειν. |
Esempio: | Libr. Son. 37. Duo dì provasti a pagarti lo scotto, E condir la minestra col tuo
sale. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 25. 4. E le faccia più care, e più gradite Un saporetto, con che
sien condite. |
Definiz: | §. I. Per lo stesso, che Confettare, Candire, Lat. saccharo condire. Gr.
τῷ σακχᾶρίῳ
σακχάρῳ
ἀρτύειν. |
Esempio: | Volg. Mes. La quarta distinzione si è delle cose, che si condiscono, e questa
operazione cade nelle radici delle erbe, ne' rami teneri, e ne' talli, e alcuna volta ne' fiori, e noi ne parleremo
competentemente, e prima delle diverse maniere del condire i frutti. |
Definiz: | §. II. Per metaf. Riempire, Mescolare. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 22. Le parole vostre, le quali son condite di tanto senno.
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Esempio: | Petr. canz. 46. 4. Già mi fu col desir sì dolce il pianto, Che condía di dolcezza
ogni agro stile. |
Esempio: | Cavalc. disc. spir. Nulla è la dolcezza della lingua, s'ella non si condisce col
sapor di buona vita. |
Definiz: | §. III. Per Tener fornito, provveduto. Lat. instructum reddere, implere. Gr.
ἐπαρτύειν. |
Esempio: | G. V. 11. 87. 3. Quando erano in buono stato, condivano co' loro traffichi gran
parte del traffico della mercatanzia de' cristiani. |
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