Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Perfezionar le vivande co' condimenti; e in signific. più particolare l'usiamo per Ugner la vivanda con olio semplicemente. Lat. condire. Gr. ἀρτύειν.
Esempio: Libr. Son. 37. Duo dì provasti a pagarti lo scotto, E condir la minestra col tuo sale.
Esempio: Bern. Orl. 1. 25. 4. E le faccia più care, e più gradite Un saporetto, con che sien condite.
Definiz: §. I. Per lo stesso, che Confettare, Candire, Lat. saccharo condire. Gr. τῷ σακχᾶρίῳ σακχάρῳ ἀρτύειν.
Esempio: Volg. Mes. La quarta distinzione si è delle cose, che si condiscono, e questa operazione cade nelle radici delle erbe, ne' rami teneri, e ne' talli, e alcuna volta ne' fiori, e noi ne parleremo competentemente, e prima delle diverse maniere del condire i frutti.
Definiz: §. II. Per metaf. Riempire, Mescolare.
Esempio: Bocc. nov. 79. 22. Le parole vostre, le quali son condite di tanto senno.
Esempio: Petr. canz. 46. 4. Già mi fu col desir sì dolce il pianto, Che condía di dolcezza ogni agro stile.
Esempio: Cavalc. disc. spir. Nulla è la dolcezza della lingua, s'ella non si condisce col sapor di buona vita.
Definiz: §. III. Per Tener fornito, provveduto. Lat. instructum reddere, implere. Gr. ἐπαρτύειν.
Esempio: G. V. 11. 87. 3. Quando erano in buono stato, condivano co' loro traffichi gran parte del traffico della mercatanzia de' cristiani.