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Dizion. 4° Ed. .
MESCERE
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MESCERE.
Definiz: | Mescolare, e Confondere insieme. Lat. miscere, commiscere. Gr.
μιγνῦναι,
συμμιγνῦναι. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 8. Metterávi di buona calcina trita, e mescerai insieme, e poi
metterai nel luogo, onde l'acqua esce. |
Esempio: | Libr. cur. malatt. Tutti gl'ingredienti gli mescerai ben insieme con la spatola
di legno. |
Definiz: | §. I. Per Versare il vino, o altri liquori nel bicchiere per dar bere. Lat. miscere potum,
infundere. Gr. κεραννῦναι,
κεράσαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 52. 7. Io so non meno ben mescere, che io mi sappia infornare.
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Esempio: | Dittam. 5. 11. Che come a chi ha sete è buon, ch'uom mesca. |
Esempio: | Boez. Varch. 4. 3. Agli osti suoi tra dolci aspre vivande Incantate mescea fiere
bevande. |
Definiz: | §. II. Per metaf. |
Esempio: | Dant. Par. 17. Perchè t'ausi A dir la sete sì, che l'uom ti mesca. |
Esempio: | But. ivi: Ti mesca, cioè ti sazj l'appetito, e lo desiderio, come sazia la sete
colui, che mesce a chi ha sete. |
Esempio: | Petr. cap. 12. Non alcun mal, che solo il tempo mesce (cioè: produce)
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Definiz: | §. III. Diciamo: Non poter dir: mesci, quando Altrui non è dato un minimo che di tempo. Lat.
ne minima quidem morula interiecta. |
Esempio: | Morg. 27. 96. E restava in effetto Morto, ch'un tratto non potea dir: mesci.
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