Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
MESCERE
Apri Voce completa

pag.523


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
» MESCERE
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MESCERE.
Definiz: Mescolare, e confondere insieme. Lat. miscere, commiscere.
Esempio: Tes. Br. 3. 8. Metteravi di buona calcina trita, e mescerai insieme, e poi metterai insieme nel luogo, onde l'acqua esce.
Definiz: ¶ Per versare il vin nel bicchiere, per dar bere. Lat. miscere, potum ministrare, infundere.
Esempio: Bocc. n. 52. 7. Io so non meno ben mescere, Che io mi sappia infornare.
Esempio: Dittam. Che come a chi ha sete è buon, ch'huom mesca.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dan. Par. 17. A dir la sete, sì che l'huom ti mesca.
Esempio: Petr. cap. 12. Non alcun mal, che solo il tempo mesca [cioè produca]
Definiz: Diciamo: Non poter dir mesci, quando ad altrui, non è dato un minimo che di tempo. Lat. ne minima quidem morula interiecta.
Esempio: Morg. E restava in effetto Morto, ch'un tratto non potea dir mesci.