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1) Dizion. 4° Ed. .
CRUDELTÀ, CRUDELTADE, e CRUDELTATE
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CRUDELTÀ, CRUDELTADE, e CRUDELTATE .
Definiz: Atrocità d'animo nel voler troppo gastigare gli errori, o nel vendicarsi; Fierezza, Inumanità; contrario di Compassione. Lat. crudelitas, atrocitas. Gr. ἀγριότης.
Esempio: Tes. Br. 9. 25. Crudeltà non è altro, che fierità di pene, perch'io dico, che quegli è crudele, che non ha misura in condennare, quando elli ne ha cagione.
Esempio: But. Crudeltà è non aver compassione, e non dolersi della miseria.
Esempio: Bocc. pr. 2. Mi fu egli di grandissima fatica a sofferire, certo non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella mente concetto.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 23. Usa in me la tua crudeltà.
Esempio: E Bocc. nov. 34. 14. Gerbino veggendo la crudeltà di costoro ec. alla nave si fece accostare.
Esempio: Petr. cap. 3. Ch'amore, e crudeltà gli han posto assedio.
Esempio: Dant. Par. 25. Se mai continga, che 'l poema sacro ec. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile.
Esempio: G. V. 11. 17. 1. La qual fu una gran crudeltade.
Esempio: Guar. past. fid. 1. 1. Se 'l non avere amore è crudeltate, Crudeltate è virtute.