Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: serve a denotare proprietà, ciò che altri ha, possiede, gode, e simili; detto di persona, e riferito a famiglia, beni, cose, qualità ec. –
Esempio: Dant. Conv. 326: Quanto gli uomini smemorati più fossero, più tosto sarebbero nobili; e per contrario, quanto con più buona memoria, tanto più tardi nobili si farebbero.
Esempio: Vell. Cron. 139: Temendo non fosse cagione della balia per sua caldezza, gliel tolsi [il bambino], e dieilo a una fanciulla temperata, con latte fresco.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 357: La quale [fanciulla] è grande, ed è rimasta senza padre, e la madre giovane, e con poco o niente.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 263: Scacchia mio, in fatti e' non si può più vivere. S. Sì, per chi ha assai brigata e piccola, E senz'entrate e con guadagni deboli, Com'io.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 368: E' ci voglion del medesimo Animo in quest'età, e con le voglie Stesse ch'essi [i padri] hanno nell'età decrepita.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Con sì misera paga come questa, E poi con tanti e tanti altri malanni, Come volete voi ch'io mi rivesta?
Esempio: E Panant. Epigr. 140: Vi son pur tanti con carrozze e paggi, Con livree gallonate.
Definiz: § I. E riferito al modo di essere, alle qualità fisiche, particolarità, e simili, ond'è fornita una persona o un animale. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Caron dimonio con occhi di bragia ec.
Esempio: E Dant. Inf. 4: Genti v'eran con occhi tardi e gravi.
Esempio: E Dant. Inf. 17: Ecco la fiera con la coda aguzza, Che passa i monti ec.
Esempio: Vasar. Ragion. 35: Guardi V. E. nel medesimo abito Dicembre,... co' capelli morati fino alle spalle e la barba raccolta.
Esempio: Red. Lett. 1, 47: Ciascheduno di quelli [bachi] pesava sei e sette grani, con figura e colore non gran fatto dissimile da' comuni vermi da seta.
Esempio: E Red. Lett. 1, 248: Mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di mummia, sparutello, secco,... con un certo colorito di crosta di pane ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Guardate chi vuol far da principessa Con quella voce d'una canna fessa!
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 15: Vestito d'una lunga palandrana Con una barba che pare un romito.
Esempio: E Panant. Epigr. 115: Ma dimmi, come mai Col viso così brutto Sì belle figlie fai?
Definiz: § II. E riferito al modo di essere, alle particolarità, alle appartenenze, o simili, di una cosa. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.
Esempio: EDant. Inf. appr.: Hanno [le Arpie].... Piè con artigli e pennuto il gran ventre.
Esempio: Vill. G. 758: Erano [in Firenze] 57 parrocchie con popolo.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 103: In sul colmo della quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo, e con logge e con sale e con camere,... con pratelli dattorno e con giardini maravigliosi, e con pozzi d'acque freschissimi, e con volte di preziosi vini.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 222: Colei, la quale si vede indosso li panni più screziati e più vergati e con più fregi, si crede dovere essere da molto più tenuta.
Esempio: Varch. Stor. 3, 6: Si vide.... una cometa con lunga e risplendente coda.
Esempio: Cellin. Vit. 407: Certi vasetti d'oro, cesellati, con istorie di figurine di basso rilievo.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 330: Ma se io vi troverò una costituzion di aria con tutti quei requisiti che voi dite che si ricercano ec.
Esempio: Red. Lett. 1, 15: Le Vite de' Santi Padri con le note del Rosweido.
Esempio: E Red. Lett. 1, 129: Un esemplare.... del mio Ditirambo con le annotazioni.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 2: Ha un vecchio vestituccio di stamina, Con le maniche tutte rattoppate.
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 28: Sta [un vecchio ciabattino] in un bucuccio con un finestrino Co' suoi vetri, o piuttosto col suo foglio.
Definiz: § III. E denotante quel particolar segno o distintivo, del quale una cosa sia fregiata, o che una o più persone abbiano per propria insegna, e come tale o lo portino, o lo seguano, e simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 8: I palvesi, col campo bianco e giglio vermiglio, furono attelati dinanzi.
Esempio: E Comp. Din. Cron. 15: I Priori, per piacere al popolo, scesono col gonfalone in piazza, credendo attutare il furore (così i codici: male la stampa, col gonfaloniere).
Esempio: Bocc. Decam. 1, 81: Infinite volte avvenne che andando due preti con una croce per alcuno, si misero ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 11: I Catalani a tutti gli altri inante Di Dorifebo van con la bandiera.
Definiz: § IV. E denotante ciò che alcuno ha addosso, o porta presso di sè, tiene in mano, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Vedendoci [i Centauri] calar, ciascun ristette; E della schiera tre si dipartiro Con archi ed asticciuole prima elette.
Esempio: E Dant. Inf. 18: Vidi dimon cornuti con gran ferze.
Esempio: Ar. Sat. 1, 200: Tôr di essi (cioè degl'illustri letterati abitanti in Roma) or uno e quando uno altro guida Pei sette colli, che, col libro in mano, Roma in ogni sua parte mi divida.
Esempio: Vasar. Ragion. 35: Guardi V. E. nel medesimo abito Dicembre,... con quel cestello nella mano sinistra pieno di grano.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 306: Hanno impostomi [gli Otto], Che io vi dica che venghiate subito Con un certo diamante, che è statovi Donato.
Esempio: Red. Poes. 248: Dirò che allor ch'a nobil mensa ei siede, E che col fiasco in man disfida i Lanzi ec.
Esempio: Panant. Civett. 15: Pei passi angusti d'una macchia folta Io me ne gìa, coi tre panioni fuora, Con la civetta sulla gabbia sciolta.
Esempio: E Panant. Epigr. 98: Un prete.... Passava col breviario sotto il braccio.
Esempio: E Panant. Epigr. 116: Un cavalier.... Comparve in un caffè Con un pettine in mano.
Definiz: § V. E denotante ciò che uno ha preparato, tien pronto, e simili, per alcun bisogno od occorrenza. –
Esempio: Machiav. Comm. 93: Fa' che alle due ore ti troviamo noi in casa con la pozione ad ordine.
Definiz: § VI. E denotante l'abito che uno ha in dosso, il modo del vestire, e simili: e parlandosi di bestie, il fornimento; e di cose, l'arredo, l'assetto. –
Esempio: Vill. G. 758: Erano allora in Firenze.... 30 spedali con più di mille letta d'albergare poveri e infermi.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 108: Entrati in una sala terrena, quivi le tavole messe videro, con tovaglie bianchissime e con bicchieri che d'ariento parevano.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 110: Li tre giovani alle lor camere.... se n'andarono, le quali co' letti ben fatti.... trovarono.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 143: Il priore e gli altri frati.... tutti vestiti co' camici e co' pieviali, cantando andaron per questo corpo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 67: Con ricca sopravesta e bello arnese Serpentin da la Stella in giostra venne.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 23: Accattai un cavallaccio da mugnaj Con la bardella.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 373: Si lieva subito Di sul telaio, e si va por in ordine Con quelle sue cosellucce, che vagliano Quattro baiocchi appena.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 2: Con quel bel pelliccione e il manicotto Può cento inverni sfidar un cantante; E con quel pastranuccio tutto rotto Sgambetta il poetino tremolante.