Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
NASO
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NASO.
Definiz: Parte nota del viso, organo dell'odorato. Lat. nasus.
Esempio: Bocc. Introd. n. 5. A chiunque uscía sangue del naso, era manifesto segno d'inevitabil morte.
Esempio: Dan. Inf. c. 25. Mi posi il dito su dal mento al naso.
Esempio: E Dan. Purg. c. 7. Cantando con colui del maschio naso.
Definiz: Menar pel naso, aggirare uno, dare ad intendere quel, che non è. gr. τῆς ῥινὸς ἕλκειν. Lat. decipere, fucum facere. Flos. 105.
Esempio: Cavalc. med. cuor. I quali il Diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di male in peggio.
Definiz: Diciamo anche Rimaner con un palmo di naso, che è Rimaner col danno, e con le buffe di cosa sperata, e non conseguíta. Lat. lupus hiat. Flos. 260.
Definiz: E quell'altro. Trovar culo a suo naso, che è trovare riscontro simile a se, o piggiore. Lat. reperit patella operculum. Flos. 256.
Definiz: ¶ E' non gli si può toccare il naso non poter toccare il naso a uno, d'un bizzarro, che per ogni minima cosa, che gli sia fatta, se ne risenta, e adirisi. Lat. Bilis semper in nare sedet. Flos. 410.