Lessicografia della Crusca in rete

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NASO
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NASO.
Definiz: Membro, col quale gli animali apprendon l'odore, ove risiede l'organo dell'odorato. Lat. nasus.
Esempio: Boc. Introd. n. 5. A chiunque uscía sangue del naso, era manifesto segno d'inevitabil morte.
Esempio: Dan. Inf. 25. Mi posi il dito su dal mento al naso.
Esempio: E Dan. Purg. 7. Cantando con colui del maschio naso.
Esempio: Tesorett. Brun. E lo naso affilato, E lo dente argentato.
Esempio: Fir. Dialog. Bell. Donn. 411. Chi non ha il naso nella totale perfezione è impossibile, che apparisca bella in profilo.
Definiz: §. Menar pel naso: Aggirare uno, dare ad intendere quel che non è. Lat. decipere, fucum facere. Gr. τῆς ῥινὸς ἔλκειν. Flos. 105.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. I quali il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di male in peggio.
Esempio: Morg. Che com'un bufol, dietro al suo disegno, Si lasciava guidar pel naso a Gasco.
Definiz: §. Rimaner con un palmo di naso, e con tanto di naso: maniera particolare, che è Rimaner con danno, e colle beffe di cosa sperata, e non conseguita. Latin. lupus hiat.
Esempio: Varch. Ercol. 54. Dicesi ancora, rimaner bianco, e più modernamente con un palmo di naso.
Esempio: Cecch. Donz. 4. 8. E vederlo restar con tanto di naso.
Definiz: §. Dar nel naso: si dice del Sentir l'huomo cosa, che gli dispiaccia, o che sia da dispiacere, metafor. da' malvagi odori, che offendon l'odorato. Lat. displicere.
Esempio: Salv. Granch. Odi caso da dar nel naso.
Definiz: §. E' non gli si può toccare il naso non poter toccare il naso a uno: d'un Bizzarro, che per ogni minima cosa, che gli sia fatta, se ne risenta, e adirisi. Lat. bilis semper in nare sedet, Fumantis nasum ne tu tentaveris ursi.
Definiz: §. Venir la muffa al naso: si dice dello Stizzirsi. Teocrito disse in una simil formaδριμεῖα χολὰ ἐπὶ ῥινὶ κάθηται. Lat. acris bilis in naso sedet.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. A Sinefrido venne tanta muffa Al naso, perchè sì lo sprezza, e biasma, Che si tinse nel viso, e soffia, e sbuffa.