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Dizion. 5° Ed. .
APERTA.
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APERTA. Definiz: | Sost. femm. Apertura per dove si può passare, Valico. – | Esempio: | Dant. Purg. 4: Maggiore aperta molte volte impruna Con una forcatella di sue spine L'uom della villa, quando l'uva imbruna. |
Esempio: | Vill. G. 7, 165: Ma quello che peggio faceva all'oste de' Franceschi, si fu, che essendo il luogo stretto da combattere quant'era l'aperta de' carri del re d'Inghilterra,.... strinsono ec. | Esempio: | E Vill. G. 7, 167: Sarebbono stati rotti [gli Inghilesi], se non fosse il ritegno del re Odoardo colla sua terza schiera, ch'uscì fuori.... per un'altra aperta che fece fare al carreggio per uscire fuori addosso a' nimici al di dietro. |
Definiz: | § I. E per Aprimento, l'Aprire; onde i modi, All'aperta del libro, All'aperta delle porte, che valgono: Al primo aprire del libro, Al primo aprir delle porte. |
Definiz: | § II. E figuratam. per Cominciamento. – | Esempio: | Bald. Vit. Guidob. 1, 201: Fin all'aperta della stagione si trattenesse all'Avernia. |
Definiz: | § III. Aperta, parlandosi specialmente di trecce da cappelli, adoperasi come termine di misura; ed è quel Tratto che corre da una mano all'altra, quando si tengono aperte, ossia distese, le braccia. |
Definiz: | § IV. All'aperta, posto avverbialm., vale Con lealtà, Con franchezza. – |
Esempio: | Segner. Op. 4, 256: Le vere regole di trattar con Dio si riducono tutte ad una, all'andar con esso all'aperta. |
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