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SCHIFARE
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SCHIFARE.
Definiz: Schivare, Scansare, Sfuggire. Lat. evitare, effugere, declinare, deflectere, fastidire. Gr. ἔκκλίνειν, ἀποσρέφεσθαι, παρόπτεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 44. 4. La giovane, senza schifar punto il colpo, lui similmente cominciò ad amare.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 17. Li quali tutti il disagio andavan per l'amor d'Iddio schifando.
Esempio: E Bocc. nov. 86. 3. Se Pinuccio ec. non avesse schifato il biasimo della giovane, e 'l suo.
Esempio: E Lab. 169. Dalle quali così belle tu non se' schifato, nè schernito, ma è a loro a grado il potere stare, andare, e usar teco.
Esempio: Albert. cap. 24. Non ischifa fatica chi disidera gloria di virtude, e di bontade.
Esempio: Tes. Br. 3. 6. L'uomo dee ischifare mala acqua, e paduli, e stagni, massimamente se sono contro a Occidente, o contro a Mezzodíe.
Esempio: Petr. cap. 5. Che giammai schermidor non fu sì accorto A schifar colpo (quì Lat. deflectere)
Definiz: §. I. Per Dispregiare. Lat. spernere. Gr. καταφρονεῖν.
Esempio: Petr. canz. 29. 3. Quel poco, che m'avanza, Fia, ch'i' nol schifi, s'i' 'l vo' dare a lui.
Esempio: Guitt. lett. 20. Nullo è grande, for quello, che quanto ci è schifa, e a cielo bada.
Definiz: §. II. Per Avere schifo, o a stomaco. Lat. aspernari, abhorrere. Gr. μισάττεσθαι.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Non si sdegnano d'esser nostri ministri, e non ischifano nè 'l lebbroso, nè 'l peccatore.
Esempio: Cas. lett. 35. Se il precettore fusse di qualche condizione, non sarebbe astretto a fare alcuni officj, che si sogliono schifare, d'accompagnare il putto fuori, e simili altre cose.
Definiz: §. III. Per Ricusare. Lat. recusare. Gr. κατογηρεῖν κατηγορεῖν.
Esempio: Din. Comp. 1. 17. Tanta baldanza prese, che palesemente egli, e la sua famiglia vendevano la giustizia, e non ne schifavano prezzo, per picciolo, o grande, che egli fusse.
Esempio: Bocc. introd. 43. Se di prenderli a questo oficio non ischiferemo.