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Dizion. 4° Ed. .
TUONO
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TUONO.
Definiz: | Quello strepito, che si sente nell'aria quando folgora. Lat. tonitrus. Gr.
βροντή. |
Esempio: | But. Tuono, secondo 'l filosofo, è sforzato aprimento di nube. |
Esempio: | Bocc. nov. 47. 6. Dopo molti tuoni subitamente una gragnuola grossissima, e spessa
cominciò a venire. |
Esempio: | Nov. ant. 20. 2. Ecco una pioggia repente, e spessi li tuoni, e folgori, e
baleni, sicchè lo mondo parea che dovesse profondare. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Ruppemi l'alto sonno nella testa Un grave tuono. |
Esempio: | E Dan. Inf. 31. Ma io sentí' sonare un alto corno, Tanto
ch'avrebbe ogni tuon fatto fioco. |
Definiz: | §. I. Per similit. vale Fama, Grido. Lat. rumor, fama. Gr.
λόγος, φήμη. |
Esempio: | Stor. Pist. 165. E così misono la boce, e andò lo tuono per tutta Lombardía, e per
tutta Toscana. |
Definiz: | §. II. Pur per similit. vale Strepito, Romore. Lat. fragor, strepitus. Gr.
ψόφος,
κέλαδος. |
Esempio: | Guicc. stor. 9. 406. In tanti strepiti d'arme, in tanti tuoni d'artiglieríe nuovi
agli orecchi nostri si precipitasse ad arrenderci a' Viniziani. |
Definiz: | §. III. Tuoni, appresso a' musici sono i Gradi, per cui passano successivamente le voci, e i suoni nel salire
verso l'acuto, e nello scendere verso il grave colla regolata interposizione de' semituoni a' loro luoghi per riempiere
gl'intervalli maggiori consonanti, o dissonanti. Lat. tonus. Gr.
τόνος. |
Esempio: | Varch. giuoc. Pittag. Trovansi ancora in questa grandissima, e perfettissima
medietà tutte le consonanze musiche semplici, cioè tuono, diapente, diatessaron, diapason. |
Definiz: | §. IV. Tuono, diciamo altresì Una forma di cantilena ne' componimenti musicali, che ancora si osserva per uso
ecclesiastico nel canto degl'inni, salmi, ec. e depende dalla diverse spezie dell'ottava. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 32. 44. Molti ponemo in settimo, Che son del primo tuono.
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Esempio: | Esp. Salm. Queste sono sette antifone sacramentali, che gridano l'avvenimento di
Cristo, e sono tutte e sette del secondo tuono. |
Definiz: | §. V. Onde diciamo per metaf. Rimettere in tuono, che vale Rimettere uno per la buona strada.
Lat. ad bonam frugem redigere. Gr. χρηστὸν αὖθις
ποιεῖν. |
Definiz: | §. VI. Stare in tuono, dicesi figuratam. del Non uscire de' termini, Stare nel convenevole. |
v. STARE.
Definiz: | §. VIII. Tenere in tuono, vale Non lasciare errare, Fare che altri non esca del contegno, o modo
dovuto. Lat. in officio continere. Gr. ἐν
δέοντι
κατέχειν. |
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