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Dizion. 5° Ed. .
CALANDRA
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CALANDRA. Definiz: | Sost. femm. Specie di Allodola, che con la dolce sua voce imita a perfezione tutti gli uccelli che ode cantare. È l'alauda calandra de' Naturalisti. – |
Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 77 t.: Calandra è un uccello piccolo, e 'l suo polmone schiara gli occhi a chi gli ha turbati. | Esempio: | Bocc. Filoc. 403: Una calandra e un picchio, e poi un grande aghirone. |
Esempio: | Burch. Son. 1, 92: La donna mia con bruchi codimozzi Canterà me' che non fe' mai calandra. |
Esempio: | Sannazz. Arcad. 86: La mesta Filomena da lunge tra folti spineti si lamentava; cantavano le merole, le upupe e le calandre. | Esempio: | Grazz. Pros. 319: In casa avendo ingabbiati rusignuoli,.... calandre e fanelli. | Esempio: | Olin. Uccell. 30: È la calandra spezie di lodola, ma alquanto maggiore; onde è stata da qualcuno detta lodola maggiore.... La sua fattezza non è gran fatto dissimile alla lodola nostrale: è però maggiore, essendo, in quanto alla proporzione, assai conferente col tordo. Nella parte dinanzi è bertina chiara, con qualche gocciole nel petto nere o bigio scure:... nella parte di dreto, ale e coda di color di terra d'ombra; avendo di più nel collo, due dita sotto 'l becco, un cerchio di penne nere com'una collana. |
Definiz: | § I. Cantare come una calandra, dicesi proverbialmente di Chi canta ad alta voce e quasi del continuo. – | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 61: È general di tutta questa mandra Amostante Laton, poeta insigne: Canta improvviso come una calandra. |
Definiz: | § II. Essere una calandra o Parere una calandra, dicesi pure proverbialmente di Chi ciarla molto e ad alta voce. |
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