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CALAMAIO e talvolta anche CALAMARO
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CALAMAIO e talvolta anche CALAMARO.
Definiz: Sost. masc. Quel vasetto di terra o di vetro, d'osso o d'altra materia, ove si tiene l'inchiostro, e nel quale s'intinge la penna per iscrivere.
Dall'adiettivo latino calamarius. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. 2, 265: E hanno molto del legno ebano, di che si fanno calamari.
Esempio: Barber. Docum. Am. 295: La penna e 'l calamaro Non si dea disdegnare.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 44: Uno uomo era in mezzo di loro vestito di panni lini, e uno calamaio di scrittore alle sue reni.
Esempio: Bern. Orl. 7, 17: Ed attaccato sel lega al gallone, Par proprio ch'abbia un calamaio a lato.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 137: Null'altro dunque han seco che sè medesimi; un calamaio, due o tre pennelli, e foglio bianco.
Esempio: Fag. Rim. 1, 209: Cavò fuori un calamaio d'osso.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 18: Arriva il caporale che mi ha messo Davanti carta, penna e calamaro.
Definiz: § I. Chiamansi familiarmente Calamai quei Lividori che talora veggonsi intorno agli occhi delle persone, e che anche diconsi Pesche.
Definiz: § II. A penna e calamaio, posto avverbialm., detto del fare i conti, vale Esattamente, Con precisione. –
Esempio: Franc. Son. 112: Quanti cuiussi va in un uom ben dotto, Fa' la ragione a penna e calamaio.
Definiz: § III. Calamaio è anche nome di un Mollusco marino, buono a mangiarsi; così detto perchè contiene un umor nero come l'inchiostro, che esso spande nell'acqua del mare per offuscarla, e così salvarsi dagli altri animali che lo perseguitano. Dai Naturalisti è chiamato Sepia loligo. –
Esempio: Fr. Gior. Pred. S. 40: I pesci immondi sono quelli che non hanno scaglie, come il polpo, il calamaio e molti altri.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 346: È pieno di liquore nero, come sono i calamari e le seppie, con li quali ha ancora simili le interiora.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Questo non ha altrimenti osso nella schena, quantunque in tutte le altre parti se gli rassomigli, e nelle viscere è simile al calamaro, e similmente in quel nero liquore, di cui è pieno.
Esempio: Sassett. Lett. 54: Il terzo [servito] fu di pesce arrosto, ove erano muggini, gamberi marini, pesci calamai, e altre appartenenze.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 169: Sette canali o sacchi o borse con la bocca aperta e sciolta si mirano dentr'al ventre del pesce seppia femmina, volgarmente detta pesce calamaio: ma nel ventre de' calamai maschi, cinque soli di quei canali o sacchi si trovano.