Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
NODO
Apri Voce completa

pag.350


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» NODO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
NODO.
Definiz: Legamento, e L'aggruppare, che si fa delle cose arrendevoli in se medesime, come nastro, fune, e simili, per istrignere, e per fermare; e si dice anche di Quel piccolo gruppo, che si fa nell'un de' capi dell'agugliata, acciocchè non esca del buco, che fa l'ago, e confermi il punto. Lat. nodus. Gr. ἄμμα.
Esempio: Bocc. nov. 31. 7. Ordinata una fune con certi nodi, e cappi da potere scendere, e salire per essa.
Esempio: M. V. 3. 83. Il Re gli avea fatta fare la cottardita reale con un nodo di perle grosse di grande valuta.
Esempio: Morg. 24. 19. Sarà come chi 'nsegna al buon sartore Tener l'anello in dito, o fare il nodo.
Definiz: §. I. Nodi, dalla diversa maniera di fargli prendono diverse denominazioni; onde si dice Nodo di Salamone, Nodo in sul dito, Nodo del vomero, Nodo a piè d'uccellino, che è il meno artificioso, e il più agevole a sciorsi, e simili.
Esempio: M. V. 3. 83. Si vestirono d'una cottardita, e d'una assisa, e d'uno colore, tutti quanti portando nel petto un nodo di Salamone.
Definiz: §. II. Nodo, figuratam.
Esempio: Petr. son. 21. Mirando per gli effetti acerbi, e strani L'anima vostra de' suoi nodi sciolta.
Esempio: E Petr. cap. 2. E i legittimi nodi furon rotti (cioè: il legame maritale)
Esempio: Bellinc. son. 212. Ma ben vorrei, che tu m'aprissi un nodo, Che tiene alquanto in dubbio il mio intelletto.
Esempio: Gal. cap. tog. 178. E scioglie il nodo alla nostra quistione.
Definiz: §. III. Nodi, si dicono anche le Congiunture delle mani, e de' piedi, che anche le diciamo Nodelli. Lat. articulus, internodia.
Esempio: Sen. Pist. Quando i piedi ci dolgono, e noi sentiamo punture nelle giunture de' nodi.
Esempio: Volg. Ras. Dal gomito infino al nodo della mano.
Definiz: §. IV. Nodo del collo, vale la Congiuntura del capo col collo.
Esempio: Volg. Mes. Usare unzioni, impiastri, e medicine, che fanno calare la materia al nodo del collo.
Esempio: Dant. Inf. 30. L'una giunse a Capocchio, ed in sul nodo Del collo l'assannò, sicchè tirando Grattar gli fece il ventre al fondo sodo.
Definiz: §. V. Far nodo nella gola, si dice del Fermarvisi materia.
Esempio: Ninf. Fies. 331. Ed ogni senso dentro mi s'agghiaccia, E nella gola mi s'è fatto un nodo.
Definiz: §. VI. E figuratam. si dice del Succedere sinistramente alcuna cosa, a cui si sperava gran vantaggio.
Definiz: §. VII. Sartor, che non fa il nodo, il punto perde; detto proverb. che vale, ch'E' bisogna far le cose co' debiti termini, altrimenti non se ne viene a buona conclusione.
Definiz: §. VIII. Nodo di vento, vale Turbine. Lat. turbo.
Esempio: Vett. Colt. 20. Dice, che fu, come quando un nodo di vento sbarba in un subito un cotale ulivo, e lo distende per terra miserabilmente.
Esempio: Tac. Dav. ann. 16. 230. In Terra di Lavoro nodi di venti abbatterono ville, e arbori, e seminati sin presso a Roma.
Definiz: §. IX. Nodo, per Nocchio. Lat. nodus. Gr. κόνδυλος.
Esempio: Pallad. Marz. 19. I nodi, e le spine ricidine.
Esempio: Fir. As. 244. Legatomi ad una quercia, con un buon bastone di corniolo tutto pien di nodi mi dierono tante le bastonate, che poco mancò, che il lor pensiero non avesse effetto.
Esempio: Borgh. Rip. 31. Le stelle stanno nel cielo, come i nodi nelle tavole.
Definiz: §. X. Nodi, si dicono anche quegl'Interrompimenti, che sono in alcune piante, come nelle canne, nella saggina, nella paglia, e simili, che servono per fortificarle, e da' quali si producono talora gli occhi de' rami; ed anche si dicono Nodi quelle Escrescenze, che interrompono i tralci delle viti. Lat. nodus, geniculum, articulus. Gr. κόνδυλος.
Esempio: Pallad. Marz. 8. Scalzino le viti intorno alle radici tanto a dentro, che si rivegga il nodo.
Esempio: E Pallad. Apr. 11. Vuolsi torre uno buccio di canna, lo quale abbia ad ogni capo il nodo.
Definiz: §. XI. Nodo, figuratam. per Istrozzamento.
Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 66. Or non ti par, che questo sia favore Degno di non so che, degno d'un nodo, Piantarmi a questo tempo, a questo modo?
Esempio: Malm. 1. 8. E reputa il padron degno d'un nodo, Che lo lascia indurire, e far la muffa.
Definiz: §. XII. Venire il nodo al pettine, o simili, vale Pararsi davanti la difficultà.
Esempio: Gal. Sist. 371. Questo è quel nodo, che non è possuto mai passare al mio pettine (cioè: la difficultà, che non ho potuto superare)