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1) Dizion. 5° Ed. .
NODO.
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NODO.
Definiz: Sost. masc. Legamento, Intrecciamento, di filo, nastro, corda, e simili cose arrendevoli, con se stesse, o con altro filo, nastro, corda, e simili, per stringere e per fermare, eseguito in molte maniere, e così fatto, che non possa sciogliersi da sè, e si sciolga da chicchessia con qualche difficoltà.
Dal lat. nodus. –
Esempio: Dant. Inf. 17: Lo dosso e il petto ed ambedue le coste Dipinte avea di nodi e di rotelle.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 33: Guiscardo prestamente ordinata una fune con certi nodi e cappj da potere scendere e salire per essa..., la seguente notte allo spiraglio n'andò.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 429: Dandogli un amico a sciogliere uno nodo accuratamente annodato, disse: O sciocco, eredi tu che io voglia sciorre una cosa, che legata mi dia tanta briga?
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 81: Già son cresciute, e fatte lunghe in modo Le belle chiome che tagliolle il frate, Che dietro al capo ne può fare un nodo.
Esempio: Grazz. Pros. 337: Venere aveva le treccie sparte e in un milion di nodi raggruppate.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Nodo.... Abbiamo diverse sorte di nodi, come.... il nodo in sul dito, quel del vomero, e il nodo a piè d'uccellino, che è il meno artificioso e 'l più agevole a sciorsi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 445: Se fate il nodo in una fune ben grossa, è facile poi lo sciorlo; ma se lo fate in un filo di seta, non è possibile.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 108, 1: Nodo.... Legamento e aggruppamento delle cose arrendevoli in sè medesime, come nastro, funi, e simili, fatto per istrignere e per fermare.
Esempio: Ross. A. Cical. III, 2, 284: Considerando quante maglie e maglioni, quanti nodi, e quante funi e funicelle ec.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 36: Ed era fuori in mille luoghi scritto, E cosi in casa in altri tanti il muro, Angelica e Medoro in varj modi Legati insieme di diversi nodi.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 433: Ogni due anelli legano all'intorno la base di questi muscoli piramidali, come due cerchietti, che gli assicurano, e co' quali per mezzo di molte fibre s'attaccano e vengono a formare come un groppo o nodo da sè.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 9: L'altra (chiave) vuol troppa D'arte e d'ingegno avanti che disserri, Perch'ell'è quella che il nodo disgroppa.
Esempio: E Dant. Parad. 33: La forma universal di questo nodo Credo eh' io vidi, perchè ec.
Esempio: Petr. Rim. F. 123: Ruppesi intanto di vergogna il nodo Ch'a la mia lingua era distretto intorno Su nel primiero scorno.
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 4, 19: E trovò dell'entrar si duro il nodo, Che non gli parve da scioglier per fretta.
Esempio: Tass. Rim. S. 3, 333: Esca omai novo peregrin del mondo Del nobil chiostro ove a lui fur contesti I nodi de la vita, a mirar questi Campi de l'aria e 'l lume almo e giocondo.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 359: Quante difficoltà dovrà vincere per mettere in comunicazione e stringere di nodi permanevoli quelle longinque colonie colla madre patria, onde più non se ne svelgano!
Esempio: Niccol. Poes. 1, 317: Dille che i nodi dalla colpa orditi Necessità recide.
Esempio: E Niccol. Strozz. 2, 10: Bramo un potere Che stretto in pochi l'obbedir c'insegni A sante leggi, e con un forte nodo Rileghi i fasci che si son disgiunti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 713: Ma che? c' era ancora quel nodo del voto, e più stretto che mai.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 721: Grande riguardo ci viene imposto e dalla riconoscenza e da ciò che è debito a chi fu per anni congiunto ai nostri più prossimi coi vincoli d'un comune affetto e coi nodi d'una comune catena.
Esempio: Zanell. Poes. 1, 36: Piansi la cara vergine, che volle Con un nodo di rose il suo destino Eternamente al mio destino unito.
Definiz: § III. E poeticam. per Legame, Catena, Ceppo, o simile, parlandosi di persona, o di essere personificato, che sia prigione. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 17: V'eran scritti i modi Di fare il Mago rimaner confuso, E a tutti quei prigion di sciorre i nodi.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 1: Qual ferrigno nodo, Qual, s'esser può, catena di diamante Farà che l'ira servi ordine e modo?
Esempio: Car. Eneid. 1, 475: E dentro fra la ruggine sepolto, Con cento nodi incatenato e stretto Gran tempo si starà l'empio Furore.
Esempio: Tass. Gerus. S. 14, 50: Sapete ancor che di tenaci nodi Li avvinse poscia, albergatrice infida.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 16: Fra i miei nodi anelando alla vicina Libertà della morte, omai t'avvezzi Con lieto sguardo a contemplar la tomba.
Definiz: § IV. E per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. S. 12, 57: Tre volte il cavalier la donna stringe Con le robuste braccia; ed altrettante Da que' nodi tenaci ella si scinge, Nodi di fèr nemico, e non d'amante. Tornano al ferro, ec.
Definiz: § V. E figuratam., detto del corpo rispetto all'anima. –
Esempio: Petr. Rim. F. 24: Mirando per gli effetti acerbi e strani, L'anima vostra de' suoi nodi sciolta.
Esempio: E Petr. Rim. F. 289: Anima bella, da quel nodo sciolta Che più bel mai non seppe ordir natura, Pon dal ciel mente a la mia vita oscura.
Esempio: Zanell. Poes. 1, 55: Non io, non io, se l'alma Da' suoi nodi si sferra e si sublima, Lamenterò ec.
Definiz: § VI. E genericamente per Vincolo, Legame, in senso figurato, e nel linguaggio più che altro poetico. –
Esempio: Petr. Rim. F. 265: Me sol ad un nodo Legar potei (potevi, o Amore), chè 'l ciel di più non volse.
Esempio: E Petr. Rim. F. appr.: L'ardente nodo ov'io fui.... preso, Morte disciolse.
Esempio: E Petr. Rim. F. 266: Morte m'à liberato un'altra volta, E rotto 'l nodo, e 'l foco à spento e sparso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 1: Ma con simulazion, menzogne e frodi Legano i cor d'indissolubil nodi.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 251: Pur già m'ebbe Selvaggia, e stretto tenne Quanto il nodo a lei piacque; Dipoi non so per qual cagione avvenne, Che di sciorlo disio nel suo cor nacque: Ond'io liber tornai, ec.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 396: Io non te 'l nego; è preso Il mio corda costei, E 'l nodo suo si dolce a me s'è reso, Che, se sciorre il potesse, io nol vorrei.
Definiz: § VII. E nel medesimo senso, usato con un compimento denotante affetto, parentela, amicizia, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 43, 2: Dolce nodo d'amor, caro legame Che di due cor fa un, sì forte strigne, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 128: Infino i congiunti con un medesimo sangue con nodo di parentadi abborriamo, e ci stimiamo per legge di sanità obligati a fuggir loro da lungi.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 191: Venne a legar con esso un tal nodo d'amicizia, che maipiù non si disciolse, se non per morte.
Esempio: Niccol. Arnal. 1, 6: Scendi nel nostro esiglio, Spirito creatore, Che unisci al padre il figlio Col nodo dell'amore.
Esempio: Lambr. Elog. 6: Fra il capo che ordina, regola, alimenta di capitale il lavoro, e le turbe (già un dì famiglie) di lavoranti, allentati i nodi di benevola cooperazione, perchè gli interessi disgiunti.
Definiz: § VIII. E per Laccio, Capestro, Forca; onde Farsi il nodo al collo, vale Impiccarsi. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 100: Domandava di grazia in che modo Far gli dovessi, che scorressi il nodo.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 101: Domandava ora una cosa sola, Che 'l manigoldo acconciassi il capestro, Per modo che scorressi il nodo presto.
Esempio: Bern. Orl. 2, 66: Or non ti par che questo sia favore Degno di non so che, degno d'un nodo, Piantarmi in questo tempo, a questo modo?
Esempio: E Bern. Rim. burl. V. 64: Benchè un pugnale, un cesso, o vero un nodo Ti faranno star cheto in ogni modo.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 28: E vidi andare ad un medesmo fine Tre miei fratelli, e 'l mio canuto padre Farsi con le sue mani al collo il nodo.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 8: E reputa il padron degno d'un nodo, Che lo lascia indurire e far la muffa.
Esempio: Not. Malm. 1, 15: Degno di nodo. Cioè merita la forca.
Definiz: § IX. Altresì figuratam., o in locuz. figur., vale Difficoltà, Punto difficile di una qnistione, Dubbio, e simili; onde Sciogliere un dato nodo, vale Appianare una data difficoltà, Chiarire un dubbio, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Solvetemi quel nodo, Che qui ha inviluppata mia sentenza.
Esempio: E Dant. Parad. 7: I' veggi'or la tua mente ristretta Di pensiero in pensier dentro ad un nodo, Del qual con gran disio solver s'aspetta.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 291: Solvetemi quel nodo, Che tiene inviluppata mia sentenza; e questo nodo, cioè dubbio di sentenzia inviluppata, era nato in Dante e si per quel ch'avea udito di sopra da Ciacco, e sì per ec.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 26: Ma ben vorrei che tu m'aprissi un nodo, Che tiene alquanto in dubbio el mio intelletto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 102: Comincia il re Agramante a sciorre il nodo De le prime tenzón ch'aveva udite.
Esempio: Galil. Op. IX, 214: E sciogl'il nodo alla nostra questione.
Esempio: Pallav. Per fez. crist. 567: Il suddetto nodo ha eccitati i più valorosi intelletti..., a cercarne la soluzione.
Esempio: Riccat. V. Dial. Fort. 28: Hanno veduto al barlume il nodo della quistione, ma non l'hanno chiaramente distinto.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 140: Io voglio Che noto sia con quale agevol modo D'una quistione io scioglio Il più difficil nodo, E come di leggieri Io tocco il fondo degli altrui pensieri.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 149: Soluto questo nodo, nel quale abbiamo semplificata tutta la questione, tutto è spiegato.
Definiz: § X. E per Impedimento, Intoppo, Ostacolo, a checchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 24: O frate, issa vegg'io, diss'egli, il nodo Che il Notaio, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch'i' odo.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 201: E' son vicini, e nulla vien fornito Per qualche picciol nodo che n'appare.
Definiz: § XI. E pur figuratam., parlandosi di azione drammatica o narrativa, favola, e simili, vale Connessione dei fatti che la compongono, e ne preparano lo scioglimento; Intreccio, come comunemente si dice: anche figuratam. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 19: Io voglio che tu legga una commedia fatta da uno degli Ariosti di Ferrara, e vedrai una gentil composizione, e uno stile ornato ed ordinato; vedrai un nodo bene accomodato e meglio sciolto.
Esempio: Segn. B. Poet. volg. 321: Tutta la tragedia consiste in due parti. Una è, che si chiama nodo. E l'altra si chiama scioglimento.
Esempio: E Segn. B. Poet. volg. appr.: Io chiamo nodo esser quella parte (della tragedia) che da principio dura insino a quel punto, dove si fa il trapassamento nella felicità o nella miseria.
Esempio: Tass. Lett. 1, 108: Molti poeti poi, troppo vaghi di piacere al popolo con nodi non proprj de 1' arte loro, affettarono sconvenevolmente sì fatte soluzioni.
Esempio: E Tass. Lett. 109: Si trovano dunque alcuni nodi, ch'a svilupparli non è inconveniente ricorrere a gl'iddii.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. 1, 12: La novità del poema.... consiste nella novità del nodo e dello scioglimento della favola.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 91: Una tragedia si dee chiamare la stessa, o pur diversa dall'altra, non perchè abbia o non abbia la stessa favola in genere, ma perchè abbia o no il medesimo nodo e 'l medesimo scioglimento.
Esempio: E Pallav. Tratt. Stil. appr.: Nel corso degli eventi mondani è agevole che più volte quell'accidente generico avvenga; ma non è agevole che avvenga colla medesima intrecciatura di nodo, o colla medesima forma di scioglimento.
Esempio: Segner. Incred. 214: Lasciare che un recitante rimonti in palco, dappoi che egli, soddisfatto al suo debito, ne calò, è un volere apportare disturbo all'opera. Il nodo non lo comporta.
Definiz: § XII. Nodo, prendesi anche per Fiocco usato per ornamento, in ispecie parlandosi di corvatta, pezzuola da collo, e simili; e dicesi anche Gioiello, o Monile, foggiato a guisa di nodo o fiocco. –
Esempio: Vill. M. 188: Il re gli aveva fatta fare la cottardita reale con un nodo di perle grosse di grande vaiata.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 42: La destra parte era oro, era la manca Argento, ed anco avean dentro e d'intorno, Quella d'argento e questa in nodi d'oro, Le note incomincianti i nomi loro.
Definiz: § XIII. Nodo, dicesi in particolare Quel piccolo capo che si fa ad uno. delle due estremità di una gugliata, perchè questa non passi, dietro l'ago infilato, attraverso la stoffa che si vuol cucire. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 19: Sarà come chi insegna al buon sartore Tener l'anello in dito, o fare il nodo.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Nodo.... Questo nodo non congiugne nè strigne insieme i capi del legame, ma è un poco d'aggruppamento, che si fa nell'un de' capi dell'agugliata, acciocchè non esca del buco che fa l'ago, e confermi il punto.
Definiz: § XIV. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 152: Ma perchè il tempo a tante cose è stretto, Noi farem punto alla materia e nodo.
Esempio: Cecch. Dot. 1, 3: Se 'l vecchio Sa che voi siate partito in su 'l fare Il nodo al filo, e' si ritira in dietro.
Definiz: § XV. Vale anche Ciascuno di quegl'ingrossamenti anulari che sono in alcune piante, come nelle canne e in genere nelle graminacee, i quali servono per fortificarle, e da cui si producono le foglie e i rami. –
Esempio: Domen. Plin. 566: Certi frumenti cominciano fare la spiga nel terzo nodo, certi nel quarto, ma ancora ascosa.
Esempio: Soder. Op. 2, 359: Nasce (il crescione) nell'acque stagnanti da per sè, e nelle lacune, e mette nell'acqua rami, i quali con certe capellature bianche di nodo in nodo vanno collegandosi insieme.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 414: Internodio chiamano i botanici quella parte di tronco o gambo che è fra due nodi.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 250: Molti gambi di grano ho veduti nel mese di aprile, i quali erano piegati ne' loro nodi.
Esempio: Targ. Alimurg. 252: Se il grano si semini più a fondo, il culmo, o gambo primario, dai due nodi manderà fuori due polloni.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 181: Anche tagliata la principale spannocchia verso i primi di settembre, ne ha rigettate altre intorno al nodo della tagliatura, e le ha maturate.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 106: Il culmo è formato da più nodi successivi, ed il tratto che li separa si chiama internodo.
Definiz: § XVI. E per estensione diconsi Nodi anche Quelle escrescenze anulari che interrompono i tralci delle viti. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 142: Alcune [viti] sono che hanno spessi nodi e alcune hanno le gemme per lunghi internodj distanti.
Esempio: Pallad. Agric. 141: Scalzinsi le viti intorno alle radici tanto adentro, che si riveggia il nodo.
Definiz: § XVII. E per Nocchio; e più specialmente si dice di Quell'indurimento interno, e di colore più scuro, il quale apparisce nel legname quando si sega. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 39: Quel nodo, il quale è detto magliuolo, è fatto dalla natura, acciocchè in lui stia il sugo, e riceva maggior digestione.
Esempio: Pallad. Agric. 154: La gabla (del cedro) si pon più utilmente; la qual sia grossa come manico di falce.... dall'uno, e dall'altro capo piallata e pulita, i nodi e le spine ricisine.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 73: Ritorniamo pure ai groppi, o ver nodi e altre magagne che avesse il piano della tavola.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 7: Avea un baston con nodi spessi e sodi Quel pastor seco, e il Paladin percosse.
Esempio: Biring. Pirotecn. 83: Un legno d'abete che sia d'un pezzo, alla misura della longhezza e grossezza che volete, secco, sodo e bene stagionato, e con pochi nodi, o senza, potendo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 171: Legatomi ad una quercia, con un buon bastone di corniolo tutto pien di nodi, mi dierono tante le bastonate, che poco mancò che ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 23: Questo risolve Aristotile, dicendo che le stelle stanno nel cielo come i nodi nelle tavole.
Esempio: Soder. Op. 1, 155: Assomigliasi negli arbori la corteccia alla pelle, quello che vien sotto alla polpa della carne, e per le ossa la midolla, ed i nodi nelle piante pare che possino essere dei nervi rappresentatori, ed il sangue il lor umore.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 171, 1: Deve essere la trave intera, molto pulita, senza nodi, e che per lo mezzo di sua lunghezza non abbia difetto alcuno.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 166: Quello che si propone per le piante fruttifere, e specialmente per quelle il cui tronco è diritto, senza nodi e senza tortuosità, può essere ancora adattato a qualunque sorta di alberi.
Definiz: § XVIII. E per estensione, dicesi Ciascuna parte di materia più dura, che si trova nelle pietre e nei marmi, onde essi sono chiamati nodosi. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 72: Si come nel legno, così nelle pietre ancora sono e vene e nodi ed altre parti più deboli.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 111: La pietra del fossato, la quale quando si cava, il primo filare è ghiaioso e grosso, il secondo mena nodi e fessure, il terzo è mirabile perchè è più fine.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 112: Fuor di questa n'è un'altra specie ch'è detta pietra serena, per tutto il monte, ch'è più ruvida e più dura e non è tanto colorita, che tiene di specie di nodi della pietra.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 24: Ho notato dei pezzetti di pietra focaia, simile a quella nera;... scaglie di certa pietra simile alla lavagna; certe pallottole di essa pietra, e d'altre più dure, che gli scarpellini chiamano nodi, e moltissimi pezzi di carboni fossili.
Definiz: § XIX. E per Giuntura, Articolazione, e simili, parlandosi del corpo umano, e segnatamente delle mani e dei piedi; Nodello. –
Esempio: Benciv. Ras.: Dal gomito infino al nodo della mano.
Esempio: Senec. Pist.: Quando i piedi ci dolgono e noi sentiamo punture nelle giunture de' nodi.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 16: Uscirà fuori con uno bastone nocchieruto..., e batteracci a nodo a nodo con quello bastone.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 15: E la candida man spesso si vede Lunghetta alquanto e di larghezza angusta, Dove nè nodo appar, nè vena eccede.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 365: Delle ginocchia il nodo in fuor si stende, E per le secche coscie par gonfiato.... Rassembra in somma l'affamata rabbia D'ossa una notomia che l'anima abbia.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 108, 1: Nodo. La congiuntura delle dita delle mani e de' piedi, che anche si dice nocca e articolo.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 177: Son differenti l'ossa delle dita di grandezza, e tutti all'articolazione loro son più grossi, dove hanno certi gonfiamenti, che chiamansi nodi.
Definiz: § XX. E per Sezione, Vertebra, parlandosi d'insetti, di vermi, e simili. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 65: Siccome tutti quegli scorpioni dell'Italia.... hanno sei sole vertebre o spondili o nodi nella coda, così parimente ec.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 128: Tanto gli uni, quanto gli altri, hanno due cornetti in testa composti di molti e molti nodi o articoli.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 129: Tutto quello spazio, che è dalle due ultime gambe fino all'estremità della coda, è composto e segnato di dieci anelli o incisure o nodi; e dall'ultimo nodo spuntano due sottilissimi pungiglioni.
Definiz: § XXI. E dicesi pure Un rigonfiamento o tumore osseo, che venga alle giunture delle estremità. E altresì vale Escrescenza in genere. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 332: Se si coceranno in vino (le cipolle dei gigli), mischiandovi olio, solvono i chiovi e i nodi dei piedi.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 136: Esostosi quasi escrescenza ossea, distinta per le varie sembianze o cagioni nelle varie specie e nomi di comi, di spine, di nodi, di fanghi, di gomme, e simili.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 274: Farà eziandio del bene grandissimo a quei tali, che hanno dei nodi gessosi e le giunture fissate.
Esempio: Guerrazz. Bacc. 236: Rughe infinite, e nodi, e porri increspavano, bernoccolavano la pelle di quella che io pure vorrei e non mi attento di chiamare faccia.
Definiz: § XXII. Figuratam., vale anche Gruppo, sia di persone, sia di cose, e più specialmente militari. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Appresso tutto il pertrattato nodo, Vidi duo vecchi in abito dispari, Ma pari in atto ed onesto e sodo.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 241: Nè alcuno si maravigli, che un nodo di fanti sostenga ogni impeto di cavalli, perchè il cavallo è animale sensato, e conosce i pericoli e mal volentieri vi entra.... Tale che si è visto, per le antiche e per le moderne esperienze, un nodo di fanti esser sicurissimo, anzi insuperabile da' cavalli.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 3, 260: Sembra di non potersi scusare dello essersi separato di tanto intervallo da un nodo di quindici galee della sua squadra.
Definiz: § XXIII. E per Punto a cui fan capo, o mettono, più strade. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 351 Not.: Potendo ben essere che avanti a queste opere la strada maestra passasse sotto la torre, e quivi, o poco distante, fosse il nodo dell'altre vie.
Definiz: § XXIV. Term. di Acustica. Ciascuno dei punti fissi, nei quali una corda vibrante rimane immobile, e si divide in parti aliquote, che danno un suono in relazione armonica con quello della corda intera.
Definiz: § XXV. Term. di Architettura. Ciascun ordine in cui si divide, mediante cornici, o fasce, od altro, l'altezza di una torre o di altro consimile edifizio. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 283: Saranno adunque questi tempietti tondi sino a tre di numero, i quali noi, presa la similitudine dalle canne, chiameremo nodi. La lunghezza di qual si voglia di questi nodi sarà quanto è la lor propria larghezza aggiuntovi uno duodecimo di essa, il che vogliamo serva per imbasamento.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Intorno a questi nodi si debbono applicare colonne con i loro addornamenti, non più però che otto, nè anco manco di sei. Oltra di questo a qualunche di questi nodi ed al tempietto quadrato si aprino finestre in luoghi convenienti, e vi si accomodino zane con ornamenti a loro appartenenti.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 108, 1: Nodi delle torri. Quegli ornamenti di fuori, nelle facciate delle medesime torri, corrispondenti all'impalcature, presa la similitudine da' nodi della canna.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 169, 1: Torre.... Fannosi torri quadre, tonde, e d'altre figure, tramezzate per lo più di diverse impalcature, che si dicono nodi delle torri.
Definiz: § XXVI. Term. di Astronomia. Ciascuna delle intersezioni di due circoli massimi della sfera celeste; e, in particolare, Ciascuna intersecazione dei circoli segnati sulla sfera dai piani delle orbite dei corpi celesti; onde Linea dei nodi, dicesi La retta nella quale il piano della eclittica viene tagliato dal piano dell'orbita di un pianeta o di una cometa. Si distingue in Ascendente e Discendente, che si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: Galil. Op. II, 246: Chiamasi il capo (del dragone) quella sezione (di esso coll'ecclittica), per la quale passa la luna, allora che, lasciando le parti australi del suo dragone, passa nelle settentrionali, e tal segamento si dimanda ancor nodo ascendente; ed il punto opposto, per lo quale passa la luna, quando di settentrionale si fa australe, si dice nodo discendente, o vero coda del dragone.
Esempio: E Galil. Op. II, 248: Bisogna dunque, acciò la luna si oscuri, che non solamente sia opposta al sole, ma che sia o nell'eclittiea, o non molto da essa declini; il che non accade, salvo che quando si trova in uno de i nodi, o non molto da esso distante. Occorre altresì, che la luna, nell'opposizione col sole, si trova alquanto lontana da i nodi, ma non però tanto, che possa del tutto schifare l'ombra della terra.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 253: Le orbite, riportate nella sfera dell'universo, sono circoli massimi inclinati all'ecclittica, e fra di loro e la linea de' nodi ne è un diametro. Gli estremi di essa nella detta sfera chiamansi nodi del pianeta.
Esempio: E Manfred. Inst. astron. 311: Queste ecclissi diconsi totali, che ponno anco esser centrali, quando il centro della luna si trovi precisamente nel nodo, e vada a congiungersi nel momento della opposizione col centro dell'ombra.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 33: Se però noi ci faremo ad esaminare il di lei (della luna) camino, e per più tempo attentamente osservarlo,... ci accerteremo che esso non ha che due soli punti comuni coll'ecclittica, che diconsi Nodi.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 1, 34: Succedono e si rinnovano gli ecclissi in punti diversi dell'ecclittica. Dunque hanno un movimento i nodi ancora, ed il ritorno della luna ad uno di essi non è lo stesso col suo ritorno allo stesso punto dell'ecclittica.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 1, 168: Osservate, ne' quattro principali punti della rivoluzione del nodo ascendente lunare, l'obbliquità dell'ecclittica, e le declinazioni delle stelle, che giacciono nel coluro de' Solstizj; e spogliate delle ineguaglianze indotte dalla precessione e dall'aberrazione della luce, offrono ancora nuove particolari differenze.
Definiz: § XXVII. Term. di Marineria. Unità di lunghezza per valutare il cammino delle navi, la quale corrisponde al miglio marittimo da sessanta al grado, cioè a quindici metri e 43 centimetri ogni trenta secondi.
Definiz: § XXVIII. Nodo del collo, dicesi La congiuntura del capo col collo. –
Esempio: Benciv. Mes. 131: Sia sollecitudine nel principio nell'usare le medicine e impiastri e unzioni e le medicine che fanno sdrucciolare (la materia) al nodo del collo.
Esempio: Dant. Inf. 30: In sul nodo Del collo l'assannò si che, tirando, Grattar gli fece il ventre al fondo sodo.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 503: Con l'asta bassa e l'occhio sopra a quella, E il ferro adamantino pose alla gola, Che passò il gorzerino e la cannella, E pel nodo del eolio il sangue cola.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 108, 1: Nodo del collo. La congiuntura del capo col collo.
Definiz: § XXIX. Nodo di freddo, dicesi Il rincrudirsi acuto e improvviso della stagione invernale per alcuni giorni.
Definiz: § XXX. Nodo di mare, o di acqua, vale Vortice, Girone, e simili. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 6: L'onda volge quella nave intorno tre volte in quello medesmo loco, e uno rapente nodo di mare la 'nghiottisce.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 119: Con matto nodo d'acqua scoscendendole, Sulle solve, de' fiumi rege Eridano Si rovesciò.
Esempio: E Salvin. Georg. 3, 182: Ma ben nel profondo L'onda tempesta e in nodi d'acqua bolle.
Definiz: § XXXI. Nodo di Salomone, dicesi Un certo lavoro, per lo più in disegno, fatto a guisa di nodo, del quale non apparisce nè l'uno nè l'altro capo. –
Esempio: For. Tenz. 2: Ed i' trovai Alaghier tra le fosse, Legato a nodo, ch'i' non saecio il nome, Se fu di Salamone o d'altro saggio.
Esempio: Dant. Tenz. 3: Ben ti faranno il nodo Salamone, Bicci novello, e' petti delle stame.
Esempio: Vill. M. 3, 83: Si vestirono d'una cottardita, e d'una assisa, e d'uno colore, tutti quanti, portando nel petto un nodo di Salamone.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 108, 1: Nodo di Salamone. Un certo lavoro a guisa di nodo, di cui non apparisce nè il capo, nè il fine.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 290: Si voltò.... e con l'altro braccio che gli rimaneva libero, andava trinciando e iscrivendo nell'aria certi saluti, a guisa d'un nodo di Salomone.
Definiz: § XXXII. Nodo di tosse, vale Accesso, Insulto, di tosse, per lo più violento e prolungato, quasi da impedire il respiro. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 92: Ed i cantanti.... A ogni po' gli prendenti nodi di tosse, E sembra che veduto abbiano il lupo.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 45: Ma qui un nodo di tosse gli fe' intoppo: Così succede a chi discorre troppo.
Definiz: § XXXIII. Nodo di vento, vale Turbine, e anche Colpo impetuoso e improvviso di vento. –
Esempio: Frescobald. Viagg. 147: Ci prese un nodo di vento con tanta tempesta e fortuna, che ci spezzò le bonette della vela.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 134: Essendo il gonfalone della giustizia appiccato alla finestra del palagio..., venne un nodo di vento e trasse il gonfalone fuori dell'asta e portò in aria alto assai.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 14: Imagini abbruciar, suggelli torre, E nodi e rombi e turbini disciorre.
Esempio: Bern. Orl. 1, 81: Ma non fu visto gatto, nè liopardo, Nè nodo mai di vento in mar turbato, Nè dal ciel si veloce una saetta, Qual Ferraù sopra colui si getta.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 251: Per meglio esprimere e descrivere tal cosa egli assomiglia questo tumulto, così confuso, che si aggirava per quell'aria oscura, a uno di quei nodi di vento, che i Latini chiamano turbo, e noi volgarmente girone.
Esempio: E Gell. Lettur. N. 1, 428: Potendo egli esser caduto (il sasso) in quel punto, per esser appunto logoro allora quel che lo sosteneva.... per esser tratto qualche nodo di vento che lo avessi mosso, ec.
Esempio: Vett. Colt. 20: Dice che fu come quando un nodo di vento sbarba in un subito un cotale ulivo, e lo distende per terra miserabilmente.
Esempio: Dav. Tac. 1, 409: In Terra di Lavoro nodi di venti abbatterono ville e arbori e seminati sin presso a Roma.
Definiz: § XXXIV. Nodo gordiano, e anche trovasi Nodo gordio, dicesi Quel nodo maraviglioso che, secondo la favola, nel carro di Gordio, padre di Mida, legava il giogo al timone, e che era così ingegnosamente fatto, da non potersene scoprire i due capi, c perciò da non potere mai sciogliersi: onde figuratam. Nodo gordiano dicesi Una difficoltà, insuperabile, o Il punto non solubile di una questione. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 74: Ma questa spada….vi do per securtade Ch' io vi sciorrò tutti gl'intrichi al modo Che fe' Alessandro il gordiano nodo.
Esempio: Menz. Poes. 2, 167: Altro non è che una confusa Massa la tua commedia, e non si scioglie, E più del gordio nodo è in sè rinchiusa.
Esempio: Gravin. Pag. Poet. 8: E poi si compiacciono soprammodo di quelle inesplicabili orditure, che stendono le linee loro dall'un polo all'altro, e rappresentano il nodo gordiano.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 109: Pinse (il Creti) insieme con Ercole Oraziani due camere.... e dopo alcun tempo nello stesso palazzo col Chiarini un'altra, e v'espresse Alessandro, che tronca il nodo gordiano.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 305: Questa idea composta è il nodo gordiano, che non è bastato l'animo di sciogliere nè a lui nè a quanti altri avanti o dopo di lui ci si sono affaticati.
Definiz: § XXXV. Nodo maritale, coniugale, e simili, e talora anche assolutam. Nodo, vale Matrimonio, Coniugio. –
Esempio: Petr. Trionf. 285: Ma poche notti Pur a tanti desir sì brevi e scarse. Indarno a maritai giogo condotti.... E i legittimi nodi furon rotti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 71: Gli domandò s'aggiunto a moglie fosse. Disse Rinaldo: Io son nel giugal nodo.
Esempio: Car. Eneid. 4, 24: Io, se non fusse Che fermo e stabilito ho nel cor mio Che nodo maritai più non mi stringa..., solamente a lui Forse m'inchinerei.
Esempio: Tass. Rinald. S. 212: Maritai nodo non la stringe ancora.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 389: Se al costume della patria usato dalla sacerdotessa di Cerere per legarvi insieme con nodo maritale segue ec.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 167: L'acconsentire al nodo Mi pareva viltà.
Esempio: Mont. Poes. 1, 40: Giove.... Vide l'inutil nodo e lo disciolse.
Esempio: Niccol. Arnal. 5, 3: Avvinta sei Di nodo maritale. A. Oh Dio! pur troppo.
Definiz: § XXXVI. Nodo scorsoio, e talora anche Nodo scorritoio o corrente, dicesi Quel cappio cosiffatto, da scorrervi agevolmente la cordicella o fune, ond'esso è formato, e che vi s'inserisce, la quale, quanto più si tira pei capi, più stringe. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 71: Addoppia quello spaghetto e fa' nel capo tu stessi un nodo scorritoio e mettivi pianamente il dente dentro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 54: Si fe' quivi arrecar più d'una fune, E con nodi correnti adattò presto.
Definiz: § XXXVII. Nodo vitale, parlandosi di piante, dicesi Quella parte di esse piante in cui il fusto si unisce alla radice. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 98: In quel punto nel quale la pianta sorge dal terreno, si forma un primo nodo che si dice nodo vitale, o colletto della pianta, e da cotesto nodo incominciano a formarsi delle nuove radici..., le quali ec.
Definiz: § XXXVIII. A nodi, posto avverbialm., e parlandosi di gambo o fusto, vale Che ha nodi, cioè ingrossamenti anulari, come nelle canne. –
Esempio: Domen. Plin. 819: Questa erba ha il gambo a nodi, e nasce in luoghi ombrosi.
Esempio: Soder. Op. 2, 209: Fa (il miglio indiano) il granello quasi alla grandezza di un pisello, di color nero e con un gambo a nodi come la canna, d'altezza di cinque insin in sei piedi.
Definiz: § XXXIX. Fare il nodo, parlandosi di biade, vale Cominciare esse a mettere il culmo. –
Esempio: Domen. Plin. 586: Runcare è scegliere l'erbe con mano, quando le biade hanno fatto il nodo.
Definiz: § XL. Fare nodo, detto di cibo o bevanda, vale Rimanere per la gola, Fermarvisi, quasi impedendo il respiro, Fare groppo alla gola; onde Far nodo, prendesi pure per Far fogo o mal pro. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 1, 24: Dinanzi s'era messo una minestra Di granelli, di creste e d'animelle. Senza cucchiaio egli succiava il brodo, Senza temer che gli facesse nodo.
Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 219: E se l'ingozzano a pappaceci, con sì grand'ingordigia, che facendo loro nodo, le tengono sullo stomaco senza digerire un mese intero.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 12, 56: In quella guisa appunto che una lazza Sorba chiunque per la fame ingozza, Quella a mezzo il palato s'imbarazza E fa nodo spietato entro la strozza.
Esempio: Giust. Vers. 35: Via, ricordiamoci Di fare in modo Che il dire e il bevere Non faccia nodo.
Definiz: § XLI. E in locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 1, 49: E nel cor gli tornava Gli atti gentili, col vezzoso modo, E ta' pensieri al cor gli facean nodo.
Esempio: Cecch. Samar. 1, 2: Oh voi dovete Avere il gorgozzule..., Stretto, che ogni minuzzolo vi fa Nodo e singozzo.
Esempio: E Cecch. Malandr. 382: Chè in fatto Nello star con altrui s'ingozza cose Che ti fan nodo e scoppiare, e bisogna Pure star cheta.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 171: Oh sì, se e' si sapessino Tutte le mascalcie, e tutti i bruscoli Facessin nodo, Oh e' si inghiottirebbono Manco tanti boccon!
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 211: Se riesce Di dargli moglie il modo, La cena gli ha a far nodo.
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Nodo.... Far nodo nella gola.... figuratam. si dice del Succedere sinistramente alcuna cosa, da cui si sperava gran vantaggio.
Definiz: § XLII. Farsi a chicchessia un nodo alla gola, o nella gola, vale Sentirsi quegli, per viva commozione o impressione provata, impedito di parlare o di rispondere. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 6, 4: Nella gola mi s'è fatto un nodo Per la malinconia e pel dolore Ch'io sento.
Definiz: § XLIII. Cercare nodi nel giunco , o Far nascere, nodi nel giunco, o il nodo nel giunco. –
V. Giunco, tema primo, § III.
Definiz: § XLIV. Non passare un dato nodo al pettine di alcuno, è una locuz. figur., che vale Non riuscire quelli a persuadersi della verità o plausibilità, di una data cosa. –
Esempio: Galil. Op. VII, 405: Come può mai la terra inclinarsi e rilevarsi tanto notabilmente al sole, e nulla alle stelle fisse, o per sì poco che sia cosa impercettibile? Questo è quel nodo che non è possuto mai passare al mio pettine; e se voi me lo scioglierete, vi stimerò più che un Alessandro.
Definiz: § XLV. Porre ad alcuno il nodo al collo. –
V. Collo, § XXXII.
Definiz: § XLVI. Sciogliere il nodo di una colpa, e simili, vale figuratam. e poeticam. Scontarne la pena, Purgare essa colpa. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Quei sono spirti, maestro, ch'i' odo? Diss'io. Ed egli a me: Tu vero apprendi, E d'iracondia van solvendo il nodo.
Esempio: E Dant. Purg. 23: O dolce padre, che è quel ch'i' odo? Comincia' io; ed egli: Ombre che vanno, Forse di lor dover solvendo il nodo.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 370: E d'iracundia van solvendo il nodo; cioè vannosi purgando del peccato dell'ira.
Esempio: E But. Comm. Dant. 553: Ombre che vanno Forse di lor dover solvendo 'l nodo; cioè sono anime che forsi vanno facendo loro penitenzia, che è dovuta loro per lo peccato de la gola.
Definiz: § XLVII. Volere sciogliere il cappio e fare il nodo, dicesi proverbialm. di chi per vincere una difficoltà, od evitare un danno minore, incorre in una difficoltà o in un danno più grave. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 36: Vogliendo sciogliere il cappio, mi pare che facci il nodo, che più malagevolmente si scioglie.
Definiz: § XLVIII. Dicesi in proverbio: Sarto che non fa il nodo, perde il punto, ed anche Chi non fa il nodo alla gugliata, perde il punto e la tirata. –
Esempio: Crusc. Vocab. I: Nodo.... Diciamo in proverbio. Sartor che non fa il nodo il punto perde:... e vale questo proverbio, ch'e' bisogna far le cose co' debiti termini, altrimenti non se ne viene a buona conclusione.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 267: Perde il punto il sartor che non fa il nodo.
Esempio: Casott. A. Celid. 3, 23: E poi ehi non fa il nodo alla gugliata, Suol perder sempre il punto e la tirata.
Definiz: § XLIX. Tutti i nodi vengono, arrivano, e simili, al pettine, o anche Il nodo viene al pettine, e simili; sono proverbj usati a significare Che finalmente ogni intrigo, od ogni disonesta azione, si scuopre, e ha il biasimo o gastigo meritato; ed altresì Che ogni grave difficoltà prima o poi si riaffaccia, e impone la necessità di provvedervi, e Che di ogni errore commesso si risentono prima o dopo le conseguenze. Presa la figura dal pettine dei Tessitori. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 311: Non c'è altro rimedio; in tempo di nozze bisogna scialare: va' per un altro [lume], C. I' vo (ora il nodo viene al pettine).
Esempio: E Fag. Rim. 5, 20: E dissi: Il tempo tutto svela e scioglie. So, che tal nodo al pettine ha a venire: Questa cosa non fassi sotto il letto, Che in pubblico non abbia da apparire.
Esempio: Guerrazz. Buc. 170: Con un po' di pazienza, non dubitate, tutti i nodi arrivano al pettine.