1)
Dizion. 4° Ed. .
ACCORGERE.
Apri Voce completa
pag.40
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ACCORGERE.
Definiz: | Neutr. pass. venire al conoscimento d'una cosa colla conghiettura d'un'altra. Lat. sentire, praesentire, percipere. Gr. αἰσθάνεσθαι. Benchè
talora si taccia la particella SI, VI, CI, MI, per la figura detta appresso di noi
Tralasciamento. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 17. Più mesi durò, avanti che di ciò niuna persona s'accorgesse.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 27. Il non poterla fare accorgere, non che
pietosa del mio amore. |
Esempio: | Dant. Inf. 10. Quando s'accorse d'alcuna dimora. |
Esempio: | E Dan. Inf. 12. Disse a' compagni: siete voi accorti, Che quel
di rietro muove ciò, ch'e' tocca? |
Esempio: | Petr. canz. 4. 3. Qual mi fec'io, quando primier m'accorsi Della trasfigurata mia
persona. |
Esempio: | E Petr. 6. 5. Per quelle, che nel manco Lato mi bagna, chi
primier s'accorse, Quadrella. |
|