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Dizion. 3° Ed. .
ACCORGERE.
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ACCORGERE.
Definiz: | Neut. pass. Venire al conoscimento d'una cosa, con la conghiettura d'un'altra. Lat. sentire, praesentiscere. Gr. αἰσθάνεσθαι. Benchè
talora si taccia la particella si, vi, ci, mi, per la figura, detta appresso di noi,
tralasciamento. |
Esempio: | Boc. Nov. 16. 17. Il quale amore non fu lungamente senza effetto, e più mesi durò
avanti, che di ciò niuna persona s'accorgesse. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 18. 27. Il non poterla fare accorgere, non che
pietosa del mio amore. |
Esempio: | Dan. Inf. 10. Quando s'accorse d'alcuna dimora. |
Esempio: | E Dan. Inf. can. 12. Disse a' compagni: siete voi accorti,
Che quel di rietro muove ciò, ch'e' tocca? |
Esempio: | Petr. canz. 4. 3. Qual mi fec'io, quando primier m'accorsi Della, ec.
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Esempio: | E Petr. 6. 5. Per quelle, che nel manco Lato mi bagna, che
primier s'accorse. |
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