Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
MENSA
Apri Voce completa

pag.521


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
» MENSA
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MENSA.
Definiz: Tavola apparecchiata, sopra la qual si posano le vivande. Lat. mensa.
Esempio: Bocc. n. 52. 8. E di quello un mezzo bicchier per huomo desse alle prime mense.
Esempio: E Bocc. nov. 96. 9. Questi pesci, su per la mensa guizzavano.
Esempio: Petr. canz. 9. 2. E poi la mensa ingombra Di tenere vivande.
Esempio: Dan. Par. 24. Di quel che cade dalla vostra mensa.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dan. Par. cant. 5. Conviene ancor sedere un poco a mensa [cioè intrattenersi, aspettare]
Definiz: ¶ E mensa episcopale, entrata applicata al sostentamento del Vescovo, e di sua famiglia.
Esempio: M. V. Lib. 8. 6. Perchè la insaziabile avarizia de' prelati, aveva questo monistero conferito alla mensa del Cardinale, che fu Vescovo di Firenze, Mess. Andrea da Todi.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio, la mensa è una dolce colla, e dicesi, perchè chi è rallegrato dal vino, dice volentieri quel, che prima avrebbe taciuto. Lat. in vino veritas. Flos. 116.