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Dizion. 4° Ed. .
MENSA
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MENSA.
Definiz: | Tavola apparecchiata, sopra la quale si posano le vivande. Lat. mensa. Gr.
τράπεζα. |
Esempio: | Bocc. nov. 52. 8. E di quello un mezzo bicchier per uomo desse alle prime
mense. |
Esempio: | E Bocc. nov. 96. 9. Questi pesci su per la mensa guizzavano.
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Esempio: | Petr. canz. 9. 2. E poi la mensa ingombra Di povere vivande. |
Esempio: | Dant. Par. 24. Di quel, che cade dalla vostra mensa. |
Definiz: | §. I. Mensa, figuratam. |
Esempio: | Dant. Par. 5. Convienti ancor sedere un poco a mensa. |
Esempio: | But. ivi: Seder un poco a mensa; Parla sotto figura, cioè stare ad udire, e cibare
la tua mente di dottrina, come si ciba lo corpo di cibo corporale alla mensa. |
Definiz: | §. II. Mensa, e Mensa Episcopale, o Capitolare, vagliono Entrata applicata al sostentamento del
Vescovo, e di sua famiglia, o del Capitolo. Lat. mensa Episcopalis. |
Esempio: | M. V. 8. 6. Perocchè la 'nsaziabile avarizia de' Prelati avea questo monistero
conferito alla mensa del Cardinale, che fu Vescovo di Firenze, messer Andrea da Todi. |
Esempio: | G. V. 10. 54. In questo tempo il Papa diede al detto Legato per sua mensa le
rendite della Badía di Firenze. |
Esempio: | Borgh. Vesc. Fior. 421. Ma l'uso ecclesiastico con più magnifica
(voce) la chiama mensa, e si dice la mensa capitolare ec. |
Definiz: | §. III. La mensa è una dolce, o una mezza colla; proverb. che si dice per dinotare, che Chi è
rallegrato dal vino, dice volentieri quel, che prima avrebbe taciuto. Lat. in vino
veritas. Gr. οἶνος καὶ
ἀλήθεια. v. Flos 116. |
v. COLLA §. I.
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