Lessicografia della Crusca in rete

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LOGGIA
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Definiz: Edificio aperto, che si regge in su pilastri, o colonne. Lat. pergula, ambulacrum, peristylium, porticus. Gr. περιστύλιον.
Esempio: Boc. Nov. 88. 7. Fostù a questa pezza alla loggia de' Cavicciúli?
Esempio: E Bocc. Introd. n. 47. E con logge, e con sale, e con camere.
Esempio: Petr. Son. 10. Qui non palazzi, non teatri, o loggia.
Esempio: Ber. Orl. 1. 6. 52. Innanzi a quella loggia un giardin'era.
Definiz: §. Loggia: Alloggiamento. Lat. diversorium.
Esempio: G. V. 9. 305. 6. Ma la notte dipartì, e ciascun tornò alle sue logge.
Definiz: §. Tenere a loggia: e vale Tenere a bada, tenere a disagio, e 'l più delle volte s'intende quasi con beffe. Lat. morari, detinere, distinere.
Esempio: Bern. Orlan. A loggia m'ha costui tre dì tenuto, Ed è un solo, e non è già gigante.
Esempio: Burch. E saperrei pur ben tenerti a loggia.
Esempio: Cecch. Dot. 1. 1. L'amor ch'io ti porto, mi forza A dirti il vero in faccia, e non far conto Certi Gnaton, che ti ghignano in bocca, Poi ti tengono a loggia.