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Dizion. 3° Ed. .
MANNA
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pag.999
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MANNA.
Definiz: | Rugiada, o liquore di sapor dolce, cadente dal Cielo ne' sereni della notte, tra la Primavera, e la State. Latin.
manna. Gr. μάννα.
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Esempio: | G. V. 12. 2. 12. Iddio gli nutricò quaranta anni nel diserto di
manna. |
Esempio: | Dant. Par. 32. Quel Duca, sotto cui visse di manna, La gente ingrata, mobile, e
ritrosa. |
Definiz: | §. Manna: di altra sorta, che stilla, o geme spontaneamente dalle frondi d'alcuni arbori. |
Esempio: | Ricettar. Fior. L'altra poi, che stilla da' tronchi de' frassini, e degli orni, la
chiamano manna di corpo. |
Esempio: | E Ricettar. Fior. appresso. Di queste sorte di manna
Calavrese, quella di fronda è la migliore. |
Definiz: | §. Manna artificiale. |
Esempio: | Ricett. Fior. Quella fatta con arti è, quando innanzi a' giorni caniculari fanno
nel tronco, e ne' rami più tagli, ne' quali si congela col tempo la manna. |
Definiz: | §. Manna d'incenso. |
Esempio: | Ricett. Fior. L'incenso, ec. la parte minuta, pura, e granellosa, che si trova
fra esso, fu chiamata da' Greci manna d'incenso, e la polvere, che fa l'incenso maschio, che sia bianca, si può usare
per manna. |
Definiz: | §. Manna: Figurat. |
Esempio: | Dan. Par. 12. Ma per amor della verace manna. |
Esempio: | E Dan. Purgat. 11. Da oggi a noi la quotidiana
manna. |
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