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MANNA
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MANNA.
Definiz: Sost. femm. Fascetto di paglia, di sermenti, di spighe, e simili, legato. –
Esempio: Soder. Coltiv. 18: E bene ancora cacciar nelle fosse sterpi, ricci di castagne, manne di sermenti, o fascine, che mantengano il terreno sollo e sospeso da potervi meglio abbarbicare.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 158: Svelto (il lino) e fattene le manne legate strette, si dee aperte voltar le radici al sole dove non sia l'acqua, e questo molto gioverà con tenerlo difeso dalla rugiada. Stato così due giorni, si scuotano le manne in sur una tavola di legno e s'asciughi.
Esempio: E Soder. Agric. 18: I porci pigliando in bocca qualche manna di lino, stecchi, paglia o stracci o altro..., sarà segno di pioggia tempestosa.
Esempio: Not. Malm. 1, 110: Manna, latino manipulus. Proverbio: Lega, ch'io ammanno.
Esempio: Salvin. Opp. 42: Come un arco scocca, O drago fischiator, che dal suo covo, Ricetto di velen, pria riposante, Sveglie di manne segatore o arante.
Esempio: E Salvin. Opp. Annot.: Manna, lat. manipulus, Covone, Manata; onde Ammannare e Ammannire. Apparecchiare.
Esempio: Trinc. Agric. 374: La paglia si leghi in piccole manne, o, come altri dicono, mannelli e covoncelli.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 76: Non abbiate ripugnanza di usare.... manne di paglia accesa.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Fr. Gio. Espos. Vang. Prol. 3: E s'io non posso portare molte manne del campo, or debbo vacuo ritornare però all'anima.
Definiz: § II. Una spiga non fa manna. Proverbio che vale: Un fatto solo non basta a determinare o a stabilire un principio, una regola, e simili.