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1) Dizion. 4° Ed. .
FRONDA, e FRONDE
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FRONDA, e FRONDE.
Definiz: Foglia. Lat.frons. Gr.φύλλον, πέταλον.
Esempio: Petr. son. 128. O fronde onor delle famosi fronti.
Esempio: E Petr. 247. Non è sterpo, nè sasso in questi monti, Non ramo, o fronda verde in queste piagge.
Esempio: E Petr. 288. Ma ricogliendo le sue sparte fronde, Dietro le vo ec.
Esempio: Dant. Inf. 13. Non frondi verdi, ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi, e 'nvolti, Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.
Esempio: E Dan. Inf. appresso: O anime, che giunte Siete a veder lo strazio disonesto, Ch'ha le mie fronde sì da me disgiunte.
Esempio: E Dan. Inf. 14. Poichè la carità del natío loco Mi strinse, raunai le fronde sparte, E rendele a colui, ch'era già roco.
Esempio: E Dan. Par. 12. Ove surge ad aprire Zeffiro dolce le novelle fronde.
Esempio: E Dan. rim. 23. Ma come fior di fronda, Così della mia mente tien la cima.
Esempio: E Dan. rim. 32. Onde al suo lume non mi può far ombra Poggio, nè muro mai, nè fronda verde.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 3. Essendo ogni cosa piena di que' fiori, che concedea il tempo, e di frondi.
Esempio: E Bocc. nov. 10. 9. E comechè nel porro niuna cosa sia buona ec. il capo vi tenete in mano, e manicate le frondi.
Esempio: Ninf. Fies. 59. L'altra, che stava in piè, colse duo frondi, E d'esse una ghirlanda si faceva.
Esempio: E Ninf. Fies. appresso: Le quali eran di fronde spampanate.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Bocc. nov. 96. 19. Senza aver preso, o pigliate del suo amore fronda, o fiore, o frutto.
Esempio: Petr. son. 281. Di mie tenere frondi altro lavoro Credea mostrarti.
Esempio: Dant. Par. 15. O fronda mia, in che io compiacemmi.
Esempio: But. ivi: Per due rispetti finse l'autore, che lo suo terzo avo lo chiamasse fronda sua, prima, perchè era nato di lui. Come la fronda dell'albero, così Dante fu adornamento di tutti li suo' passati, e descendenti per la sua virtù.
Esempio: Dant. rim. 44. Che l'amorosa fronde Di radice di bene altro ben tira.