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Dizion. 5° Ed. .
GARZONE.
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GARZONE. Definiz: | Sost. masc. Giovinetto, Ragazzo; e per estensione anche Giovine adulto, Giovinotto: ma è voce la quale oggi non userebbesi che in nobile scrittura. |
Dal barbaro lat. garcio; provenz. guarzon; spagn. garzon; franc. garçon: voci probabilmente originate da un radicale celtico. – Esempio: | Malisp. Stor. fior. 145: Era sì piccolo garzone, che non potea ancora venire contro a Manfredi. | Esempio: | Nov. ant. B. 73: Abbiendo uno nobile e ricco uomo un suo unico figliuolo, essendo già fatto garzone, il mandò al servizio d'un re. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 142: Sopr'un carro di foco un garzon crudo. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 202: La donna sua si fa venire un garzone. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 123: Quando quel cavaliero era veduto, andando alla cerca, era detto da' garzoni: Quello è il cavaliero del torchio con l'aste. | Esempio: | Belc. F. Pros. 4, 55: Uomini e donne, giovani e vecchi, garzoni e fanciulli, signori e servi, ricchi e poveri, ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 16, 59: Zerbin facea le più mirabil pruove Che mai facesse di sua età garzone. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 242: Egli (Luigi Alamanni) già, più tosto garzone che giovane, congiurò per rendere alla patria la libertà. | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 51: Ai lor consigli la sdegnosa mente Dell'audace garzon si volge e piega. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 49: Bel Masotto Ammirato anch'egli passa, Lindo garzon, d'ogni virtù dotato. | Esempio: | Parin. Poes. 196: Garzon, nato al soccorso Di Grecia, or ti rimembra ec. |
Definiz: | § I. E per Giovine scapolo, che comunemente dicesi Giovinotto. – | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 467: Il mantenersi garzone, e, come fiorentinamente diciamo, scapolo, per molte opportunità.... sembra essere molto agevole. |
Definiz: | § II. E per Figliuol maschio: ma è maniera poco comune. – | Esempio: | Lipp. Malm. 2, 82: Basito Perione, Anco Amadigi subito tuo zio Venne a tor donna, e n'ebbe un bel garzone, Che Baldo fu chiamato. | Esempio: | Not. Malm. 1, 224: Un bel garzone. Cioè Un figliuol maschio. |
Definiz: | § III. Garzone, dicesi Colui che sta in una bottega, officina, e simili, per lavorare, sotto la direzione del maestro. – | Esempio: | Senec. Pist. 301: Ma le cucine de' ghiottoni son piene di cuochi e di garzoni ch'apprendon quell'arte [di cucina]. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 239: Salì su un palco, dove menavano lo smalto, e là su chiamò il garzone. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 432: I garzoni fanno tali cose caldamente più che non è loro commesso, per essere riputati diligenti da' maestri loro. | Esempio: | Cellin. Vit. 136: Ed alla mia bottega tenevo un compagno, che era stato mio garzone. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 2, 46: Stando Buffalmacco, mentre era garzone, con Andrea, aveva per costume il detto suo maestro, quando erano le notti grandi, levarsi innanzi giorno a lavorare e chiamare i garzoni alla vegghia. | Esempio: | Stat. Art. Por S. Mar. 2, 66: Che nessuno manifattore, maestro, lavorante, garzone o fattore, tanto maschio, quanto femmina, delli sottoposti alla dett'arte, possa vendere, barattare, donare, ec. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 50: Anton Dei con tutti i suoi garzoni, In cambio di sbrigar quella faccenda, È ito al Ponte a Greve a una merenda. | Esempio: | Segner. Op. 4, 284: Concedo che quelle [immagini] rispetto a queste sian più.... che le dipinture di Apelle rispetto alle schiccherature o 'agli scarabocchj de' suoi garzoni più infimi di bottega. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 255: Aveva quest'ufiziale sotto di sè otto esperti garzoni, o ministri saggiatori e pesatori de' fiorini d'oro. |
Definiz: | § IV. Figuratam. – | Esempio: | Bern. Orl. 38, 1: Disputare È d'altri omeri soma che da' miei.... Se non con quelle stelle e venti andare C'hanno condotto tanti marinari, A cui non son garzon, non ch'io sia pari. |
Definiz: | § V. Dicesi altresì Quel giovinotto od uomo, che per un salario annuo convive in una famiglia colonica, e l'aiuta nei lavori campestri. |
Definiz: | § VI. E per Servitore; e propriamente dicesi di quello che è addetto ai più umili ufficj in una famiglia, in un fondaco, in una locanda, e simili. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 207 t.: Io andai a richiedere voi, ed io richiesi vostro garzone, ed elli rispose. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 2, 238: Mi mandino da poter vivere, chè avendo tre garzoni e tre bestie alle spalle, io non posso vivere di promesse. | Esempio: | Bern. Orl. 4, 29: E tanta gente ha seco ragunata, E tanti re menava per garzoni, Ch'era una cosa orrenda e smisurata. | Esempio: | E Bern. Orl. 53, 31: Era Marcolfo un feroce Pagano, Che stava con Marsiglio per garzone. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 111: Perchè servisse nelle case a spaventare i ragazzi, la moglie, la massara, i garzoni men ubbidienti. |
Definiz: | § VII. Figuratam. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 83: Quelli ch'era Iddio,... si è mutato, e fatto uomo basso e umile, e garzone. |
Definiz: | § VIII. Garzone, si disse per Servitore di soldato, specialmente di soldato a cavallo, il quale gli governava il cavallo, foraggiava per lui, e faceva le fatiche del campo e della tenda. – | Esempio: | Legg. Band. C. 16, 28: Ammettono garzoni a detti armati e moschettieri. | Esempio: | E Legg. Band. C. appr.: Non si ammettino per garzoni de' soldati quelli che fussero stati cassi delle Bande. |
Definiz: | § IX. Garzone di stalla, dicesi Colui che fa le più umili faccende della stalla. – |
Definiz: | § X. A modo di Add. Di piccola età, Assai giovine. – | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 11: Ora io assai garzone, al cominciamento, siccome molti altri, fui levato dallo studio, e a' fatti del Comune menato e posto. | Esempio: | E Fr. Bart. Sallust. 128: Anche gli mettea paura la sua età, e quella de' figliuoli.... molto garzoni. |
Definiz: | § XI. In proverbio: Bisogna prima esser garzone e poi maestro; e vale: Prima di esercitare un mestiere, è duopo impararlo. |
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