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1) Dizion. 4° Ed. .
GARZONE.
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GARZONE.
Definiz: Giovanetto, Fanciullo. Lat. adolescens. Gr. νεανίας.
Esempio: Nov. ant. 68. 1. Abbiendo un nobile, e ricco uomo un suo unico figliuolo, essendo già fatto garzone, il mandò al servizio d'un Re.
Esempio: Amm. ant. 9. 8. 3. La prima è apparare infino da garzone.
Esempio: Bocc. nov. 50. tit. La donna sua si fa venire un garzone.
Esempio: Petr. son. 118. Garzon coll'ali non pinto, ma vivo.
Esempio: E Petr. cap. 1. Sopra un carro di fuoco un garzon crudo.
Esempio: Liv. M. Che come garzoni erano per niente spaventati.
Definiz: §. Garzone, si chiama anche Quegli, che va a star con altrui per lavorare. Lat. operarius, famulus, minister. Gr. ἐργαστήρ, θεράπων.
Esempio: Tes. Br. 8. 40. Io andai a richiedere voi, ed io richiesi vostro garzone, ed egli rispose.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 29. E tanta gente ha seco ragunata, E tanti Re menava per garzoni, Ch'era una cosa orrenda, e smisurata.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 24. 31. Era Margolfo un feroce pagano, Che stava con Marsilio per garzone.
Esempio: Malm. 1. 50. Perchè Anton Dei con tutti i suoi garzoni, In cambio di sbrigar quella faccenda, È ito al ponte a Greve a una merenda.