Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ORTO
Apri Voce completa

pag.1130


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» ORTO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ORTO.
Definiz: Campo chiuso, il qual si cultiva a erbe, per mangiare. Lat. hortus: alle quali erbe si dice Ortaggio, e Erbaggio, che gli Antichi chiamavano Camangiare. Lat. olus.
Esempio: Boc. Nov. 21. 2. Quando io lavorava alcuna volta l'orto.
Esempio: E Bocc. num. 10. Io vi lavorrò sì l'orto, che mai non vi fu così lavorato.
Esempio: Pallad. Alcuni fanno andare dintorno all'orto, contro bruchi, una femmina che abbia suo tempo, scinta, scapigliata a piedi scalzi.
Esempio: E Pallad. appresso. Alcuni stendono in più luoghi nell'orto granchi di fiume, fitti in pali.
Esempio: G. V. 4. 7. 6. Chiudevano le borgora con giardini, e ortora, che v'eran dietro.
Esempio: Cr. 9. proem. 1. Trattato è di sopra del cultivamento de' campi, delle vigne, ortora, ec.
Definiz: similit.
Esempio: Dant. Par. 12. Siccome dell'agricola, che Cristo, Elesse all'orto suo, per aiutarlo.
Esempio: E Dan. Par. di sotto. Di lui si fecer poi diversi rivi, Onde l'orto cattolico s'irriga.
Definiz: §. Non cacciare alcuno dell'orto: Non lo stimare, averlo per niente.