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Dizion. 5° Ed. .
AUSPICIO, ed anche AUSPIZIO.
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AUSPICIO, ed anche AUSPIZIO. Definiz: | Sost. masc. Presagio, Segno di cose future, preso dall'osservazione degli uccelli. |
Dal lat. auspicium. – Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 14: Fassi [lo indovinamento] in molti modi:... per movimento e voci d'uccelli;.... questo si appartiene generalmente ad augurio, il quale è detto a garritu avium, siccome auspizio ab aspectu avium, de' quali il primo si appartiene agli orecchi, il secondo agli occhi. |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 36: Allora divisò.... quale auspicio gli dovesse mandare; e quando l'auspicio fu venuto, elli chiamò Numa re. | Esempio: | Machiav. Disc. 59: Qualunque volta eglino ordinavano di fare la giornata col nimico, volevano che i pollarj facessero i loro auspicj. |
Esempio: | Nard. Liv. Dec. 124: Papirio dittatore,.... essendo andato a Roma a pigliar l'auspicio, comandò al maestro de' cavalieri che si tenesse nel medesimo luogo coll'oste. |
Definiz: | § I. E per Augurio, Presagio in generale. – |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 219: Piglia dunque, illustrissimo signore,.... con fausto e felice augurio e auspicio di te e di noi,.... questo gonfalone e stendardo. | Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 1, 5: E con propizj auspicj Abbia il vostro operar cominciamento. | Esempio: | Bellin. Lett. P. 317: La festa del santo Natale fa pigliare in mano la penna a più d'uno.... per fare que' soliti auspicj ridicolosi. |
Esempio: | Metast. Dramm. 2, 154: Più fausti auspizj Abbia il nostro imeneo. |
Esempio: | Fosc. Poes. 182: Chè ove speme di gloria agli animosi Intelletti rifulga ed all'Italia, Quindi trarrem gli auspicj. |
Definiz: | § II. Per Desiderio, alla maniera de' Latini. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 62: E se i fati o le stelle, o sien gli iddei, Volessin ch'io potessi far la vita Secondo gli auspicj e i voti miei ec. |
Definiz: | § III. Per Favore, Protezione, Guida. – |
Esempio: | Machiav. Princ. 101: Acciocchè sotto la sua insegna e questa patria ne sia nobilitata, e sotto i suoi auspicj si verifichi quel detto del Petrarca. |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 5: Essendo stato Pietro mio atavo, con auspicio di quello ammirando Cosimo,.... appellato nel numero degli altri cittadini, ec. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 602: E coll'auspicio del vivente Dio, Alla presenza di questo fedele Principe, date a quel lo scettro. | Esempio: | Nard. Vit. Giacom. 9: Se come cittadini, ed in quella guisa che già solevano i nostri maggiori, sotto gli auspicj e stendardi della patria.... avessero militato. |
Esempio: | Segn. B. Vit. Capp. 3: Nel quale felicissimo acquisto Niccolò si trovò per Commessario, e sotto i suoi auspicj s'ebbe quella tanto onorata vittoria. |
Definiz: | § IV. Per Segno o Indizio, che alcuno porta con sè, di prosperi eventi. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 33, 43: E con miglior auspizio ecco ritorna [l'esercito francese]. |
Esempio: | Dat. Oraz. I, 2, 166: Tosto si vide crescer possa e fortuna al valor dell'armi francesi, e tante piazze credute insuperabili cedettero agli auspicj dell'infante re. |
Definiz: | § V. Trovasi usato anche per L'ufficio dell'auspice o dell'augure. – | Esempio: | Borgh. V. Lett. IV, 4, 149: Dopo.... si dettero gli auspicj e i sacerdozj anche ai plebei, che è quello che si disputa in quella orazione, perchè tennono i patrizj che solo il loro sangue avesse gli auspicj, e chi di loro nasceva avesse, per dir così, jus illud gentilitium. |
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