Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LIVIDO
Apri Voce completa

pag.80


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» LIVIDO
LIVIDO.
Definiz: Add. Che ha lividezza. Lat. lividus. Gr. πελιδνός.
Esempio: Bocc. intr. 6. S'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere, o livide.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 20. E nell'un de' canti la donna scapigliata, stracciata, tutta livida, e rotta nel viso.
Esempio: Serd. stor. 16. 628. Trasportati in diverse parti dal gonfiato, e spumante mare, e oltre a questo lividi per le percosse delle casse ec. finalmente mezzi morti posero il piè nell'asciutto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 7. Sangue l'un l'altro non si pon cavare, Ma livide le carni, e nere fanno.
Definiz: §. Livido, per similit. Che ha colore di lividezza.
Esempio: Dant. Inf. 3. Quinci fur quete le lanose gote, Al nocchier della livida palude.
Esempio: E Dan. Inf. 25. Così parea, venendo verso l'epe Degli altri due un serpentello acceso Livido, e nero, come gran di pepe.
Esempio: EDan. Purg. 13. Col livido color della petraia.