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Dizion. 3° Ed. .
PALMENTO
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PALMENTO.
Definiz: | Luogo, dove si pigiavano l'uve. Latin. calcatorium. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. Entrò nella vigna, e colse quelli pochi raspi, che vi trovò, e
recógli al palmento. |
Esempio: | E Dial. S. Greg. M. appresso. Uscì quel fanciullo del
palmento, e chiuse, e suggellò lo celliere, e tornò alla Chiesa. |
Esempio: | Med. Arb. Croc. Lo vino si fa d'acini di viti ingenerati, e per calor del Sole,
maturati, e nel palmento fortemente pigiati, e premúti. |
Definiz: | §. Palmento: Edificio, che contiene la macine, e gli altri ordigni da macinare. |
Esempio: | M. V. 7. 52. Poi fornirono due case attraverso il canale, l'una di sovra, e
l'altra di sotto, catuna con sei palmenti. |
Esempio: | Serd. Stor. 2. Comandò, che quanto prima si tagliassero travi per quella fabbrica
de' suoi palmenti. |
Definiz: | §. Macinare a due palmenti: del Masticare da amendue i lati a un tratto. L. ambabus malis expletis vorare, il disse Plauto. |
Definiz: | §. Macinare a due palmenti: Figurat. Guadagnare nello stesso tempo, e sulla stessa cosa, per due versi,
doppiamente. |
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