Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
PALMENTO
Apri Voce completa

pag.1145


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PALMENTO.
Definiz: Luogo, dove si pigiavano l'uve. Latin. calcatorium.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Entrò nella vigna, e colse quelli pochi raspi, che vi trovò, e recógli al palmento.
Esempio: E Dial. S. Greg. M. appresso. Uscì quel fanciullo del palmento, e chiuse, e suggellò lo celliere, e tornò alla Chiesa.
Esempio: Med. Arb. Croc. Lo vino si fa d'acini di viti ingenerati, e per calor del Sole, maturati, e nel palmento fortemente pigiati, e premúti.
Definiz: §. Palmento: Edificio, che contiene la macine, e gli altri ordigni da macinare.
Esempio: M. V. 7. 52. Poi fornirono due case attraverso il canale, l'una di sovra, e l'altra di sotto, catuna con sei palmenti.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Egli è il padrone de' palmenti della Giudea.
Esempio: Serd. Stor. 2. Comandò, che quanto prima si tagliassero travi per quella fabbrica de' suoi palmenti.
Definiz: §. Macinare a due palmenti: del Masticare da amendue i lati a un tratto. L. ambabus malis expletis vorare, il disse Plauto.
Definiz: §. Macinare a due palmenti: Figurat. Guadagnare nello stesso tempo, e sulla stessa cosa, per due versi, doppiamente.