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Dizion. 4° Ed. .
PALMENTO
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PALMENTO.
Definiz: | Luogo, dove si pigiavano l'uve. Lat.calcatorium. Gr. φοινικών. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. 1. 9. Entrò nella vigna, e ricolse quelli pochi grappolini,
che vi trovò, e recogli al palmento. |
Esempio: | E Dial. S. Greg. M. appresso: Uscì quel fanciullo del
palmento, e chiuse, e suggellò lo celliere, e tornò alla chiesa. |
Esempio: | Med. Arb. cr. Lo vino si fa d'acini di viti ingenerati, e per calor del sole maturati, e nel palmento fortemente pigiati, e premuti. |
Definiz: | §. I. Per Edificio, che contiene la macine, e gli altri ordigni da macinare. |
Esempio: | M. V. 7. 52. Poi fornirono due case a traverso il canale, l'una di sopra, e
l'altra di sotto, catuna con sei palmenti. |
Definiz: | §. II. Macinare a due palmenti, o Scuffiare a due palmenti, si dice del
Masticare da amendue i lati a un tratto. Lat. ambabus malis expletis vorare,
Plaut. |
Esempio: | Malm. 1. 35. Or mentre ch'ella scuffia a due palmenti, Pigliando un pan di sedici
a boccone ec. |
Definiz: | §. III. Macinare a due palmenti, figuratam. vale anche Guadagnare nello stesso tempo, e sulla stessa cosa per due versi, o
doppiamente. |
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