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1) Dizion. 5° Ed. .
ADAGIO.
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ADAGIO.
Definiz: Avverb. Lentamente, contrario di Sollecitamente o di Presto.
Formato dalla preposiz. a e dal sost. agio. −
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 2, 3: Sopra 'l suo carro se ne venìa adagio, Coll'ordinato modo ch'hai udito.
Esempio: Car. Arist. Rett. 30: Prospera vecchiezza s'intende invecchiare adagio, e senza alcuna molestia.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 204: Per numerarli con facilità pigliasi uno stiletto acutissimo,.... col quale si vada adagio scorrendo sopra detti fili.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 12: Gloriandosi Agatarche, in presenza di esso, di dipignere con gran facilità e prestezza, diss'egli: e io, adagio.
Definiz: § I. Adagio, col verbo Parlare adagio e simili, vale Parlare posatamente, e anche Parlare a voce bassa, sotto voce. −
Esempio: Fag. Comm. 2, 116: Giusto vo' parlar più adagio. C. Più adagio?
Definiz: § II. Proverbialm. Adagio a' ma' passi, cioè Nelle cose difficoltose va' avvertito. −
Esempio: Firenz. Comm. 1, 337: Pian, barbier, adagio a' ma' passi.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 111: Piano, piano un poco. Un po' più adagio a' ma' passi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 328: E perchè l'avremo [il popolo] noi a lasciare nelle tenebre dell'ignoranza? L. Adagio a' ma' passi.
Definiz: § III. E pure proverbialm., e in modo familiare, dicesi: Adagio a dare, Adagio a fare, e simili; che ha significazione quasi imperativa, perchè altri si trattenga dal percuotere, dal far ingiuria, e simili.
Definiz: § IV. Adagio, Adagio un poco, Adagio disse Biagio, e anche, Adagio Biagio; modi familiari, i quali hanno talora lo stesso significato del § precedente; talaltra si pongono a denotare che Nel fare e nel dire non si dee procedere con troppa fretta, ma ordinatamente, e con matura considerazione. −
Esempio: Varch. Sen. Benef. 130: E' mi pare d'udirti dire, ch'io.... getto via tutta la fatica. Adagio un poco, aspetta pure: tu potrai ciò dire con maggior verità tosto che io ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 145: Adagio, disse il Michelozzo; come volete voi ch'io mi vaglia dei precetti e degli avvertimenti,.... s'io non so che cosa sieno i colori?
Esempio: Lipp. Malm. 10, 21: Io son qui pronto a caricarti a noce. Ella risponde: a noce? Adagio, Biagio: Fate un po' pian, barbier, che il ranno cuoce.
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 66: A sollecito amante Fortuna ognora arride. V. Padrone, adagio. F. Il più indugiar m'uccide.
Definiz: § V. Andare adagio a checchessia, vale Procedervi a rilente; e anche con riguardo e cautela. −
Esempio: Machiav. Disc. 293: Debbe adunque un principe andare adagio a pigliare imprese sopra la relazione d'un confinato.
Esempio: Ambr. Cofan. 3, 7: Oh che sfiduciata vedova È questa! ella non crede tanto vivere, Che gli sia messo in casa questo cofano; Ma se sapesse quel ch'importa 'l mettervelo, Certo l'andrebbe forse più adagio.
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 3: Accadendomi.... di comprare cose per il convito, saremo insieme tu e io. V. Andate adagio allo spendere.
Esempio: Dav. Tac. 1, 352: Andava quella gente bestiale ancor più adagio alla pace.
Definiz: § VI. Fare adagio, vale Operare con lentezza; ma include anche l'idea d'una certa diligenza; e allora Adagio è contrario di Abborracciatamente. −
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 9: Quando vorrai far buono e utile studio, usa nel tuo disegnare di fare adagio.
Esempio: Fag. Rim. 2, 325: Avendo a tutto considerazione, O si fa adagio, o non si fa niente.
Definiz: § VII. Adagio adagio, così replicato, ha forza di superlativo. Lentissimamente, A poco a poco, Con gran cautela. −
Esempio: Soder. Cult. Ort. 180: Aggiungerai [per far la salsa] un poco di mosto cotto, affinchè non s'abbronzi, e si vada scaldando adagio adagio.
Esempio: Bellin. Disc. anat. 1, 66: Voi vedrete che adagio adagio quel panno offuscatore par che divenga più grosso.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 274: S'avanzò adagio adagio l'esercito per la strada principale.