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Dizion. 4° Ed. .
ADAGIO.
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ADAGIO.
Definiz: | Che anche AD AGIO si scrisse. Avverb. Agiatamente, Comodamente, Con agio, Con comodità. Lat.
commodè, aptè. Gr. ῥαδίως, ῥεά. |
Esempio: | G. V. 1. 36. 4. E capeavi adagio infinita moltitudine di gente. |
Esempio: | E G. V. 7. 139. 2. E si dicea in Firenze per proverbio: Tu
stai più adagio, che 'l Conte in Poppio Stare più adagio, che 'l Conte in Poppio.
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Esempio: | Bocc. nov. 37. 5. Acciocchè quivi più adagio, e con meno sospetto potessero essere
insieme. |
Esempio: | Cr. 1. 13. 1. Ancora dee vedere, in che modo gli vicini d'attorno stieno adagio.
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Esempio: | Ovid. Pist. Poichè tu il mi dicesti, non fu adagio, e incontanente cominciai a
fremire, e a tremare (diremmo oggi, non fu mai più ben di me) |
Definiz: | §. I. Per Lentamente, contrario di Sollecitamente, e di Tosto. Lat. cunctanter,
sensim. Gr. βραδέως. |
Esempio: | Bocc. g. 7. f. 1. Acciocchè poi adagio si potessero al palagio tornare.
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Esempio: | Dittam. 2. 3. Sopra il suo carro veniva adagio, Coll'ordinato modo ch'hai udito.
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Definiz: | §. II. Onde proverbialmente: Adagio a' ma' passi, cioè nelle cose difficultose va' accorto. Lat.
in arduis cunctanter. Gr. σπεῦδε
βραδέως. |
Definiz: | §. III. Presso gli antichi si trova ADASIO in vece di Adagio. |
Esempio: | Guitt. rim. S'eo lo tenesse adasio Ben è sempre mio asio. |
v. ASIO.
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