Lessicografia della Crusca in rete

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ADAGIO.
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ADAGIO.
Definiz: Che anche AD AGIO si scrisse. Avverb. Agiatamente, Comodamente, Con agio, Con comodità. Lat. commodè, aptè. Gr. ῥαδίως, ῥεά.
Esempio: G. V. 1. 36. 4. E capeavi adagio infinita moltitudine di gente.
Esempio: E G. V. 7. 139. 2. E si dicea in Firenze per proverbio: Tu stai più adagio, che 'l Conte in Poppio Stare più adagio, che 'l Conte in Poppio.
Esempio: Bocc. nov. 37. 5. Acciocchè quivi più adagio, e con meno sospetto potessero essere insieme.
Esempio: Cr. 1. 13. 1. Ancora dee vedere, in che modo gli vicini d'attorno stieno adagio.
Esempio: Ovid. Pist. Poichè tu il mi dicesti, non fu adagio, e incontanente cominciai a fremire, e a tremare (diremmo oggi, non fu mai più ben di me)
Definiz: §. I. Per Lentamente, contrario di Sollecitamente, e di Tosto. Lat. cunctanter, sensim. Gr. βραδέως.
Esempio: Bocc. g. 7. f. 1. Acciocchè poi adagio si potessero al palagio tornare.
Esempio: Dittam. 2. 3. Sopra il suo carro veniva adagio, Coll'ordinato modo ch'hai udito.
Definiz: §. II. Onde proverbialmente: Adagio a' ma' passi, cioè nelle cose difficultose va' accorto. Lat. in arduis cunctanter. Gr. σπεῦδε βραδέως.
Definiz: §. III. Presso gli antichi si trova ADASIO in vece di Adagio.
Esempio: Guitt. rim. S'eo lo tenesse adasio Ben è sempre mio asio.
v. ASIO.