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1) Dizion. 4° Ed. .
SOFFIARE
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SOFFIARE.
Definiz: Spigner l'aria violentemente col fiato, aguzzando le labbra. Lat. flare. Gr. πνέειν.
Esempio: Dant. Inf. 23. Tutto si distorse, Soffiando nella barba co' sospiri.
Esempio: Sagg. nat. esp. 258. È però necessario a voler, che questo effetto segua, oltre al fuoco gagliardo, il soffiar continuamente ne' carboni, che stanno intorno al bicchiere, e ciò si avverta a farlo per un foro di un'asse, che serva di parapetto a chi soffia.
Esempio: Galat. 28. I bugiardi ec. sono ascoltati ec. nè più, nè meno, come se egli non favellassono, ma soffiassono.
Esempio: Malm. 9. 20. Miagola, e soffia il gatto, e s'arronciglia.
Definiz: §. I. Soffiare, per lo Spirar de' venti. Lat. spirare, flare. Gr. πνέειν, φυσᾶν.
Esempio: Dant. Purg. 5. Sta come torre ferma, che non crolla Giammai la cima per soffiar de' venti.
Esempio: E Dan. Par. 28. Quando soffia Borea da quella guancia, ond'è più leno.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 19. Procederò avanti dando le spalle a questo vento, e lasciandol soffiare.
Definiz: §. II. Soffiare, in att. signific. vale Spingere checchessia colla forza del fiato. Lat. sufflare, insufflare. Gr. ἐμφυσᾶν.
Esempio: Cr. 9. 26. 2. Spessamente con un cannello si soffi negli occhi sale sottilmente pesto.
Esempio: E Cr. appresso: Si soffi cotal polvere negli occhi al cavallo due volte per giorno.
Esempio: Dant. Inf. 13. Chi fusti, che per tante punte Soffi col sangue doloroso sermo?
Definiz: §. III. Soffiare, termine degli alchimisti, vale Adoperarsi col fuoco intorno alla purificazione, o trasmutazione de' metalli; e preso assolutamente, vale Tentare di far l'oro.
Esempio: Car. lett. 1. 8. Quì si soffia a più potere, e l'Allegretto, e io siamo sopra i mantici.
Esempio: E Car. lett. 1. 100. La quale (città) altre volte, ch'io vi fui per soffiare alle miniere, mi parve una bicocca da zingari.
Definiz: §. IV. Soffiare, per Isbuffare per superbia, collora, o altra passion d'animo. Lat. fremere. Gr. ἐμβρέμεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 58. 4. Postaglisi presso a sedere, altro non faceva, che soffiare.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 15. Il geloso, colla sua malaventura, soffiando, s'andò a spogliare i panni del prete.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 16. Calandrino, sentendo 'l duolo, levò alto il piè, e cominciò a soffiare.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 6. Calandrino, tornato a lavorare, altro che soffiar non facea.
Esempio: E Bocc. appresso: Che diavolo ha' tu, sozio Calandrino? tu non fai altro, che soffiare.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 91. Comincia a soffiare, che parea un porco fedito.
Esempio: Varch. Ercol. 55. Se v'aggiugne parole, o atti, che mostrino lui ec. essere adirato, e avere ciò per male, si dice: e' marina, egli sbuffa, o soffia.
Definiz: §. V. Per Anelare, Ansare. Lat. anhelare. Gr. ἀσθμαίνειν.
Esempio: Malm. 3. 34. E con un fuor di lingue, e orrenda vista Soffiavan, ch'i' ho stoppato un alchimista.
Definiz: §. VI. Soffiare, per metaf. vale Incitare, Instigare. Lat. suscitare. Gr. ἐγείρειν.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. 235. E soffiava, e accendeva l'ira nel cuor d'Erode.
Esempio: Cron. Vell. 14. Di che gli convenne entrare in franchigia, e fu a grande pericolo della persona, soffiando al Re i Franzesi sopra ciò.
Definiz: §. VII. Soffiare il naso, o Soffiarsi il naso, vale Trarne fuori i mocci. Lat. nares emungere. Gr. ῥίνας ἀπομύττειν.
Esempio: Galat. 9. Non si vuole anco, soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il moccichino, e guatarvi entro.
Esempio: Alleg. Soffiarsi il naso un tratto nelle mani.
Definiz: §. VIII. Soffiare il naso alle galline, figuratam. e in modo basso, si dice di Chi comanda, o fa tutte le faccende.
Esempio: Malm. 5. 29. Anzi il bando si manda da sua parte, Perch'ella soffia il naso alle galline.
Definiz: §. IX. Soffiar parole negli orecchi altrui; e anche assolutam. Soffiar negli orecchi ad alcuno; si dice del Darli alcuna notizia, o avvertimento segretamente; e talora anche Andar continuamente instigandolo. Lat. in aurem insusurrare. Gr. ψιθυρίζειν.
Esempio: Fir. As. 153. Queste, e altre simili parole soffiando negli orecchi di Venere, lacerava quel garrulo, e soverchio curioso uccello il suo figliuolo.
Esempio: Varch. Ercol. 80. Dicesi ancora zufolare, o soffiar negli orecchi ad alcuno, cioè parlargli di segreto, e quasi imbecherarlo.
Definiz: §. X. Soffiare, si dice anche in modo basso del Far la spia. Lat. deferre. Gr. ἔνδειξιν ποιεῖσθαι.
Esempio: Malm. 1. 37. Soffiano, son di calca, e borsaiuoli.
Definiz: §. XI. Aprir la bocca, e soffiare, o Soffiare, e favellare, si dicono del Favellar senza considerazione, e riguardo. Lat. verba effutire. Gr. φλυαρεῖν.
Esempio: Varch. Ercol. 94. Favellare a caso ec. è dirla come ella viene, e non pensare a quello, che si favella, e (come si dice) soffiare, e favellare.