Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
SOFFIARE
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SOFFIARE.
Definiz: mandar fuora il fiato freddo con violenza, a bocca socchiusa. Lat. flare.
Esempio: Dan. Inf. 23. Tutto si storse, Soffiando nella barba co' sospiri.
Esempio: Fiamm. lib. 7. 1. Tanto più con disiderio, soffiando nelle mie fiamme, le fa maggiori.
Definiz: ¶ Per lo spirar de' venti. Lat. Spirare.
Esempio: Dan. Par. 28. Quando soffia Borea da quella guancia, ond'è più leno.
Esempio: E Dan. Purg. 5. Sta come torre ferma, che non crolla Giammai la cima, per soffiar de' venti.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 19. Dando le spalle a questo vento, lasciandol soffiare.
Esempio: Dan. Pur. 30. Sì come neve tra le vive travi, Per lo dosso d'Italia si congela, Soffiata e stretta dalli venti schiavi [cioè spinta]
Definiz: ¶ Per isbuffare per superbia, collora, o altra passion d'animo.
Esempio: Bocc. n. 58. 4. Postaglisi presso a sedere, altro non facea, che soffiare.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 14. Il Geloso, con la sua malaventura, soffiando, s'andò a spogliare i panni del prete.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 16. Calandrino, sentendo 'l duolo, levò alto il piè, e cominciò a soffiare.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 6. Calandrino, tornato a lavorare, altro che soffiar non facea, ec. Che Diavolo ha' tu sozío Calandrino, tu non fai altro, che soffiare?
Definiz: ¶ E per metaf.
Esempio: vit. S. Giovambat. E soffiava, e accendeva l'ira nel cuor d'Erode.
Definiz: Aprir la bocca, e soffiare, si dice, del dir male, senza considerazione, e riguardo.