Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MILZA
Apri Voce completa

pag.274


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MILZA
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MILZA.
Definiz: Sost. femm. Viscere vascolare, di tessuto molle e spugnoso, di colore rosso più o meno cupo, collocato profondamente nell'ipocondrio sinistro, sotto il diaframma.
Spagn. melsa e provenz. melsa; dall'ant. ted. milzi. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 20: Dee costui dire al medico i mali ch'egli ha nello stomaco, e poi dee dire: e' fu otta ch'i' ebbi il cotal male nella milza.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 299: Alla durezza della milza facciasi impiastro d'assenzio cotto.
Esempio: Colonn. Guid. N. 435: Elli il percosse mortalmente tra la milza e le coste. Sicchè Aiace sentìo bene che sanza fallo egli era morto.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 651: E fracassigli la milza e l'arnione.
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 126: Voci todesche, gli risposi io, son queste: arnese, balzello.... milza, nappo, ec.
Esempio: Galil. Op. VII, 395: Io non so nè anco a quel che mi servano le arterie, le cartilagini, la milza o il fele,... la milza o i reni, se in molti cadaveri tagliati non mi fussero stati mostrati.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 230: Forse è il più forte argomento de' notomisti a provare la vanità.... del condotto brieve dalla milza al fondo del ventricolo.
Esempio: Red. Cons. 1, 47: O perchè il diaframma sia male affetto, o perchè nella milza, nel fegato e nel mesenterio sia qualche notabile vizio.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 542: Milza, dal franz. mince, mencio, poichè è una parte mencia.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 174: Nel rimanente spazio comparisce un lembo della milza, la quale è di color rosso carico, floscia, schiacciata e quasi laminare.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 213: Ed ecco il grippe, l'utero, e la filza Dei dolori di fegato e di milza.
Esempio: Lambr. Elog. 216: Parve ai medici che insieme con lo stomaco fosse ammalata la milza, intorno alla quale fu sentito un tumore.
Definiz: § Stiracchiar le milze, trovasi, figuratam., per Far vita misera, Stentare. –
Esempio: Alam. A. Rim. 81: Io mi sto pianamente il me' ch'io posso, Stiracchiando le milze a più potere.