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Dizion. 5° Ed. .
MILZA
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MILZA. Definiz: | Sost. femm. Viscere vascolare, di tessuto molle e spugnoso, di colore rosso più o meno cupo, collocato profondamente nell'ipocondrio sinistro, sotto il diaframma. |
Spagn. melsa e provenz. melsa; dall'ant. ted. milzi. – Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. 20: Dee costui dire al medico i mali ch'egli ha nello stomaco, e poi dee dire: e' fu otta ch'i' ebbi il cotal male nella milza. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 299: Alla durezza della milza facciasi impiastro d'assenzio cotto. | Esempio: | Colonn. Guid. N. 435: Elli il percosse mortalmente tra la milza e le coste. Sicchè Aiace sentìo bene che sanza fallo egli era morto. | Esempio: | Galil. Op. VII, 395: Io non so nè anco a quel che mi servano le arterie, le cartilagini, la milza o il fele,... la milza o i reni, se in molti cadaveri tagliati non mi fussero stati mostrati. | Esempio: | Bart. D. Ghiacc. 230: Forse è il più forte argomento de' notomisti a provare la vanità.... del condotto brieve dalla milza al fondo del ventricolo. | Esempio: | Red. Cons. 1, 47: O perchè il diaframma sia male affetto, o perchè nella milza, nel fegato e nel mesenterio sia qualche notabile vizio. | Esempio: | Targ. Viagg. 7, 174: Nel rimanente spazio comparisce un lembo della milza, la quale è di color rosso carico, floscia, schiacciata e quasi laminare. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 213: Ed ecco il grippe, l'utero, e la filza Dei dolori di fegato e di milza. | Esempio: | Lambr. Elog. 216: Parve ai medici che insieme con lo stomaco fosse ammalata la milza, intorno alla quale fu sentito un tumore. |
Definiz: | § Stiracchiar le milze, trovasi, figuratam., per Far vita misera, Stentare. – |
Esempio: | Alam. A. Rim. 81: Io mi sto pianamente il me' ch'io posso, Stiracchiando le milze a più potere. |
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