Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
IN
Apri Voce completa

pag.847


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
IN
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
IN.
Definiz: Preposizione si usa co' verbi di stato ugualmente, e con quelli di moto, mettendosi sovente anche innanzi ad altre preposizioni, od avverbj: significa ordinariamente Sopra, o Dentro: ma pur'anche in sentimento d'altre particelle, e maniere graziosamente s'adopera. Lat. in, super.
Esempio: Boc. Nov. 17. 50. Con lei, in un lettuccio assai piccolo, si dormiva.
Esempio: Dan. Inf. 32. Ch'io vidi due ghiacciati in una buca.
Esempio: Boccac. Introd. num. 46. Usciti della Città, si misero in via.
Esempio: Dant. Purg. 4. Ch'al sommo pinge noi di collo in collo.
Esempio: Boccacc. Nov. 1. 8. E cosi in contrario le taverne usava volentieri (cioè per contrario)
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. La quale, se lo voleva adottare in figliuolo (cioè in luogo di figliuolo)
Esempio: Matt. Vill. 11. 29. Elessono in Papa Messer Guglielmo Grimonardi [cioè per Papa]
Esempio: Fiamm. 4. 174. O Iddio veditore de' nostri cuori, le non vere parole dette da me, non m'imputare in peccato (cioè a peccato)
Esempio: Boc. Lett. Vitellio sentì la moltitudine de' suoi eserciti, ed in se vide rivolto il Romano esercito [cioè contro di se]
Esempio: Petr. Son. 197. Aiace, in molti, e poi in se stesso forte [cioè contra se]
Esempio: E Petr. Son. 9. In me movendo de' begli occhj i rai (cioè inverso di me)
Esempio: Boc. Nov. 32. 25. E messogli una catena in gola [cioè intorno alla gola]
Esempio: E Bocc. Nov. 24. 3. La figliuola giovane, ancora di ventotto in trenta anni, faceva spesso lunghe diete [cioè tra li ventotto, e li trent'anni]
Esempio: E Bocc. Proem. n. 70. Intendo di raccontare cento novelle, raccontate in dieci giorni da una onesta brigata di sette donne, e di tre giovani (cioè nello spazio di dieci giorni)
Esempio: Dant. Purg. 20. E per ventura udì dolce Maria, Dinanzi a noi chiamar, così nel pianto, Come fa donna, ch'in partorir sia [cioè nell'atto del partorire]
Esempio: Gio. V. 11. 82. Più discordie ebbono col Conte lor Signore, e cacciaronlo di Fiandra alcuna volta alla cortese, a modo di confini, e poi rimandavano per lui, come popolo, che era in vacillare, e in non fermo stato [cioè sul punto del vacillare, nel vacillare]
Esempio: Boc. Intr. n. 5. Cominciò i suoi dolorosi effetti in miracolosa maniera a dimostrare. [cioè con]
Esempio: Tav. Rit. E allora gli gittò il braccio in collo (cioè al collo)
Esempio: Boc. Nov. 73. 19. E niquitoso corse verso la moglie, e presala per le trecce, la si gittò a' piedi, niuna cosa valendole il chieder mercede, colle mani in croce [cioè distese l'una sull'altra a maniera di croce]
Esempio: Dant. Inf. 12. Io vidi un'ampia fossa in arco torta (cioè curvata a simiglianza d'arco)
Esempio: Boc. Nov. 99. 15. Appresso mise in dito a Mess. Torello un'anello, ec. [cioè d intorno al dito]
Esempio: E Bocc.Nov. 17. 4. In forse quattr'anni, avvenne, ec. di far nuove nozze, da nove volte (cioè circa nove volte)
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 12. La quale in quel mezzo tempo era tornata (cioe in quel tempo di mezzo)
Esempio: E Bocc. Nov. 69. 30. Come che meglio sarebbe dar con essa in capo a Nicostrato [cioè sul capo]